Ascoli - Non possiamo che rimanere basiti di
fronte alle recenti dichiarazioni dei sindaci del PD Alessandro
Luciani e Valerio Lucciarini in tema di immigrazione. Se il primo
rivendica una raccolta firme contro i migranti, il secondo di fatto
chiude le porte all’accoglienza, motivando la scelta con
l’appartenenza del comune al cratere sismico, come se
l’immigrazione fosse una sorta di calamità ulteriore; si è poi
aggiunto anche Angelo Flaiani, primo cittadino di Folignano, che ci
fa sapere di aver “salvato il territorio dall’immigrazione”.
Queste posizioni rappresentano cavalli di battaglia della
destra. Ci chiediamo, dunque, se in questa provincia il Partito
Democratico abbia deciso di assumere le posizioni della Lega
attaccando così il governo e i suoi stessi dirigenti nazionali.
Dovrebbero infatti sapere, gli amministratori locali, che in tema di
accoglienza i parametri e le regole vengono decise a livello
nazionale, quindi calate ai prefetti. Lucciarini, Luciani e Flaiani
hanno intenzione di contestare il Ministero dell’Interno, sposando
posizioni finora della destra xenofoba e fascista? La stessa, tra
l’altro, da cui abbiamo ereditato i CARA e la disastrosa gestione
Maroni?
Noi di Rifondazione chiediamo invece
che i sindaci sostengano culturalmente e politicamente le pratiche di
accoglienza diffusa in collaborazione con la prefettura, e non si
limitino a fare i piccoli burocrati aggrappandosi a numeri e
percentuali che, in ogni caso, non spostano minimamente gli equilibri
demografici delle loro città.
Chiediamo piuttosto che i
sindaci stessi trasformino le nostre comunità in vere “Città
dell’accoglienza” senza aggrapparsi a discriminanti tecniciste
che in chiave prettamente elettorale hanno il solo obiettivo di
accarezzare l’onda di paura e razzismo ormai dilagante. Il neo
segretario provinciale del PD Terrani intende collaborare con le
prefetture per trovare le soluzioni necessarie all’accoglienza o
sposa l’opposizione dei suoi sindaci?