Castelli: 'Sulla zona franca urbana l'Anci è al lavoro per norme che rendano più equa e riallineata la gestione degli incentivi e delle misure di sostegno all'economia reale penalizzata nella realtà dei fatti dai ritardi delle verifiche sismiche e delle successive ordinanze'.
Roma - "Riunione importante a Roma presso l'Anci con le rappresentanze di tutti i Comuni del cratere: una giornata per valutare una serie di emendamenti da proporre a Governo e Parlamento per migliorare la disciplina relativa al terremoto nel cratere per emergenza e ricostruzione, così da approfittare della prossima legge di bilancio per introdurre delle modifiche migliorative ritenute assolutamente necessarie dai Comuni per ridare forza ed efficacia sia alla gestione dell'emergenza che della ricostruzioni.
Azioni che per la verità i sindaci si aspetterebbero dalla Regione visto che, come nel caso delle Marche, il presidente Luca Ceriscioli è vice commissario alla ricostruzione, e sul tema terremoto dovrebbe essere sensibile a tutto quanto accade”.
"Una lunga riflessione è stata dedicata ai vincoli di finanza pubblica, il cuore della discussione odierna: l'interesse dei Comuni è riproporre anche nel 2018 benefici e vantaggi con il rinvio del pagamento dei mutui, misure di sostegno per il mancato gettito da Tari e Imu-Tasi, infine l'esonero delle spese d'investimento dalle modalità di calcolo del pareggio di bilancio.
C'è stata una serie di emendamenti individuati per la gestione del personale degli enti locali impegnati nel terremoto perché i Comuni possano derogare da vincoli di assunzione e incentivazione, visto l'impegno e l'affaticamento degli uffici".
Altro momento della riunione è stato quello dedicato al tema dei meccanismi per gare e appalti con un nucleo di proposte.
"E' purtroppo quasi un'azione di supplenza ai compiti della governance regionale, ma ci tocca per senso di responsabilità verso i cittadini, quella di rendere migliori le norme sulla zona franca urbana. Un tema sul quale oggi ho impegnato l'Anci che ha intenzione di far sentire la propria voce sulle modifiche all'attuale formulazione dei benefici derivanti dalla zona franca urbana. E su questo tema mi sono reso interprete e promotore di molti emendamenti che riguardano sia l'estensione del periodo di osservazione di revisione del periodo di fatturato delle varie imprese (si è stabilito dal 1 settembre 2016 al 27 agosto 2018) con facoltà al singolo imprenditore di selezionare un periodo di 90 giorni da porre a riferimento per l'analogo periodo precedente il sisma così da poter calcolare su questa base la perdita di fatturato del 25%, perché altrimenti le aziende che debbono rimanere chiuse per le riparazioni dovute al terremoto non avrebbero sarebbero escluse dal beneficio a meno che non si ricorra alla tecnica di aprire una nuova impresa".
"Era un impegno dovuto, viste le numerose sollecitazioni avute da ordini professionali come quello dei Commercialisti, dalla Confcommercio, da imprenditori, commercianti, imprese di servizi, partite Iva che, rispetto alle misure agevolative previste attualmente dall'art. 46 DL n. 50 del 2017, avevano evidenziato discrasie piuttosto importanti che avrebbero prodotto delle ingiustizie e delle contraddizioni, come si è detto, della gestione delle singole vicende.
Alla Regione Marche comunque assicuriamo che l'interlocuzione con il Commissario De Micheli sarà fortissima".