Ascoli - “Ogni anno, i Sindaci italiani vengono "pesati" dall'istituto di statistica “Index Research”, - dice Guido Castelli - specializzato che formula una classifica. Oggi è stata pubblicata quella relativa al 2017, un anno difficile per Ascoli dove il terremoto (e, in particolare, la cattiva gestione della regione Marche) ha logorato profondamente la comunità. Nonostante terremoti, nevicate, fulmini e saette il gradimento degli Ascolani nei miei confronti cresce e si attesta al 58,4%. 17º tra tutti i sindaci d'Italia, primo del mio partito. Sono particolarmente felice e gratificato di questa dimostrazione di stima: amo profondamente questa Città e in questo otto anni le ho dedicato, incondizionatamente, ogni mia energia. Vedere ricambiato questo amore non ha prezzo. Grazie Ascoli, non smetterò mai di dedicarmi a te”.
Guido Castelli con il +0,4% nelle Marche si posiziona dietro Matteo Ricci di Pesaro (60,2%) che perde lo -0,6%. Terzo, al 28° posto con il 56,3% e uno + 0,3% è il sindaco di Macerata Romeo Carancini. Quarta, al 38° posto al 55%, con un +1,7%, è il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli.
IndexCittà 1° semestre 2017: Nardella primo in classifica, scivolano Gori e Appendino
Set 27, 2017
Dario Nardella (Firenze), Luigi Brugnaro (Venezia), Federico Borgna (Cuneo), Matteo Ricci (Pesaro), Giorgio Gori (Bergamo) sono i sindaci più amati secondo le rilevazioni Index Research dedicati ai Comuni Italiani, il monitoraggio semestrale che rileva la soddisfazione nei confronti dell’operato dei Sindaci.
Il miglior sindaco d’Italia è
Dario Nardella, ex deputato Pd, alla guida di Firenze dal 2014: il
62,1% dei suoi concittadini hanno espresso soddisfazione nei
confronti del lavoro svolto dalla sua amministrazione. Lo rivela il
monitoraggio di Index Research che stila la classifica dei 38 sindaci
italiani più apprezzati.
Al secondo posto l’imprenditore e dirigente sportivo Luigi Brugnaro sindaco di Venezia eletto con il centrodestra. Rispetto ad un anno fa guadagna due posizioni e il 61,5% dell’apprezzamento.
Balzo in avanti per Federico Borgna,
riconfermato per la seconda volta sindaco di Cuneo lo scorso giugno
al primo turno.
Rispetto ad un anno fa, lo apprezza il 5,5% in
più della popolazione.
In quarta posizione Matteo Ricci (Pd), primo cittadino di Pesaro. Chi perde punti è invece l’imprenditore Giorgio Gori, sindaco di Bergamo a capo di una coalizione di centro sinistra. Per lui brusco capitombolo dal vertice della classifica al quinto gradino: in un anno ha perso due punti e mezzo.
La prima donna sindaco in classifica è Silvia Marchionini di Verbania, si aggiudica il quattordicesimo posto. Bisogna scorrere fino al ventunesimo per trovare la seconda, la M5Stelle Chiara Appendino, primo cittadino di Torino che però, dopo la luna di miele con la sua città, perde terreno e balza indietro dalla decima alla ventunesima posizione.
Da segnalare la buona performance dell’ex grillino Federico Pizzarotti: rieletto a giugno sindaco di Parma con la sua lista “Effetto Parma”, rispetto al 2016 ha guadagnato diverse posizioni ed è salito al 56,3% di apprezzamento.
La classifica Indexcittà rappresenta i Sindaci che superano il 55% di soddisfazione sull’operato espressa dai cittadini per cui non sono presenti i primi cittadini delle due maggiori città italiane, Giuseppe Sala sindaco di Milano e Virginia Raggi sindaco di Roma, rispettivamente al 49° posto con il 54,3% e all’88° posto con il 44,4%.