Ascoli - Nel corso della giornata che ha visto il conferimento della Cittadinanza onoraria all'Arma dei Carabinieri, alla Guardia di Finanza e ai Vigili del Fuoco, un puntuale intervento del consigliere comunale Igino Cacciatori ha recuperato nella “giornata del silenzio” una situazione che poteva creare una frattura istituzionale con il mondo sanitario, quello dell'emergenza che è stato fondamentale in quei terribili giorni del terremoto.
“In un giorno in cui il silenzio la fa da padrone, qui oggi sono rappresentati i nostri eroi di tutti i giorni – ha detto Cacciatori – persone che mettono del proprio oltre, anche a fronte della propria vita, qualcuno è anche deceduto, anche se per cause naturali (il riferimento è al sovrintendente capo della Polizia di Stato Santo Megna, in servizio nelle unità anti sciacallaggio nelle zone terremotate, morto ad Ascoli Piceno in auto per un malore il 12 febbraio scorso, ndr).
Qui è la vera Italia, qui è l'onore del nostro Paese, mentre la politica ha fallito in tutto.
Consentitemi però un ringraziamento alle “forze” sanitarie che a volte non vengono annoverate tra coloro che meritano la nostra attenzione: ospedali, i pronto soccorso, i medici, i volontari, le varie Croci a supporto dell'emergenza. Tutte persone che si sono prodigate in tutto e per tutto”.