Enrico Diomedi nuovo presidente di Start spa. Castelli: 'Regione non latiti. Più corse lungo Salaria'

Enrico Diomedi nuovo presidente di Start spa. Castelli: 'Regione non latiti. Più corse lungo Salaria'

Ascoli - Si è svolta stamane ad Ascoli Piceno l'assemblea dei soci della Start spa che ha provveduto all'insediamento del nuovo consiglio d'amministrazione. Il nuovo presidente è Enrico Diomedi ed il vice presidente Davide Luzi, entrambi in quota centrodestra. Membro è Luigi Merli (ex presidente) in quota centrosinistra.


"Abbiamo voluto rafforzare il cda - commenta il sindaco di Ascoli Guido Castelli - con l'indicazione di due tecnici, nel caso specifico due commercialisti, visto che la Start richiede una grande attenzione ed altrettanta professionalità dopo gli scossoni subiti da parte di un'azienda che ancora presenta una perdita importante nel proprio bilancio pari a 210mila euro".


La Start si appresta ad affrontare l'importante sfida della gara per l'assegnazione delle concessioni pubbliche nel bacino di riferimento, quello di Ascoli Piceno. Entro la fine dell'anno la Regione Marche presenterà queste gare e la Start dovrà affrontarle con i conti a posto.


Nell'ambito della discussione del bilancio il sindaco Castelli ha voluto mettere in evidenza due importanti questioni: "La Regione Marche, diversamente da quello che fa il Lazio, non ha mai erogato risorse- sottolinea il primo cittadino- a sostegno della Start spa per tutte le gratuità che vengono giustamente riconosciute in favore dei soggetti residenti nelle zone terremotate".


Dopo il sisma, infatti, tutti coloro che risiedono ad Amatrice, Accumoli ed Arquata hanno usufruito di abbonamenti e gratuità. "Ma mentre la Regione Lazio- sottolinea Castelli- ha coperto con proprie risorse tali gratuità, la Regione Marche non ha fatto la stessa cosa. Attualmente la diminuzione di entrate è pari a 141mila euro, c'è quindi l'assoluta necessità che la Regione faccia il proprio dovere e non latiti". Il secondo tema, sempre collegato al terremoto, riguarda la riattivazione di più corse lungo la strada Salaria.


"Nell'ultimo anno abbiamo registrato - dice ancora Castelli- un progressivo indebolimento dell'offerta della Start sulla Salaria. A nostro avviso invece c'è necessità di puntare sulla strada del terremoto, abbiamo pertanto invitato il nuovo cda a rivalutare strategie volte a riaffermare la centralità della Salaria nelle corse verso Roma. Questo- chiosa Castelli- anche per un preciso indirizzo politico che vogliamo condividere con quei comuni soci della Start, come Arquata del Tronto ed Acquasanta Terme, che giustamente richiedono questo tipo di attenzione".