Ancona - “202 milioni di risorse per il sistema sanitario regionale. Una iniezione di fondi eccezionale che andrà a finanziare investimenti importanti e coprire le ingenti spese sostenute a seguito del sisma. Risorse che andranno utilizzate entro il 2017”.
Lo spiega in una nota il presidente
della Regione Marche Luca Ceriscioli.
“Un risultato raggiunto
grazie all’approvazione di un emendamento – continua Ceriscioli –
che la Regione Marche ha fortemente voluto. Un lavoro fatto con il
governo e i parlamentari marchigiani, che ha sbloccato risorse che
altrimenti non avremmo potuto utilizzare. Atto che ha permesso alle
regioni virtuose, amministrazioni con i conti in ordine, di poter
immettere risorse preziose nel sistema sanitario. Grazie anche al
consiglio regionale, che ieri ha sostenuto la manovra con
un’approvazione lampo che permetterà di spendere i fondi entro il
2017.
Per questo non posso che ringraziare anche il consigliere Mirco Carloni che, comprendendo l’importanza della manovra, non solo ieri ha votato la variazione di bilancio, ma ha contribuito all’approvazione dell’emendamento. Un obiettivo che solo per un’opposizione costruttiva era chiaro, non per chi sa sempre e solo dire no, anche quando ci sono provvedimenti che vanno nel solo e unico interesse della collettività”. Ecco i principali impegni di spesa:
- circa 20 milioni per copertura spese sostenute per il sisma (esenzione ticket farmaci e specialistica, trasporti). Con un provvedimento della regione infatti tutte le spese sostenute dai cittadini colpiti dal sisma restano esentati dal pagamento del ticket fino a settembre. Una delibera che ha permesso di avere farmaci e ticket gratuiti in un momento di particolare difficoltà per gli abitanti della nostra regione colpiti dal terremoto
- 81 milioni è l’impegno economico regionale per la costruzione dei nuovi ospedali:
1) cofinanziamento per la realizzazione dei nuovi nosocomi di Fermo e del Salesi (il resto sarà coperto da fondi statali)
2) nuovo complesso dell’Inrca
- 9 milioni per il completamento messa a norma e ammodernamento delle strutture sanitarie di cui:
1) Fabriano oltre 800 mila euro
- 5 milioni per l’aggiornamento del sistema informativo sanitario regionale (completamento fascicolo sanitario elettronico)
- 48 milioni di investimenti in grandi tecnologie sanitarie per le quattro aziende regionali:
1) 8.4 milioni per la realizzazione della struttura per l’organizzazione della “Logistica del Farmaco”, centralizzazione e unificazione delle attività, volte alla razionalizzazione della funzione logistica e del servizio connesso che riguarda oltre ai farmaci anche i dispositivi medici, i beni sanitari ed economali. Sarà quindi possibile ridurre i costi attuali e ottenere un sostanziale miglioramento del servizio riducendo il numero di magazzini attualmente esistenti.
2) 4.2 milioni per la struttura che ospiterà il numero unico di emergenza 112 (NUE 112): il numero di telefono per chiamare i servizi di emergenza in tutti gli Stati dell’Unione Europea. La regione Marche, in accordo con la regione Umbria, realizzerà una Centrale Unica di Risposta 112 per le 2 regioni, che raccoglierà come nel resto del territorio italiano le chiamate dei cittadini rivolte agli attuali numeri 112 – 113 – 115 e 118. La Centrale Unica di Risposta 112 non sostituisce il 118, ma consente di gestire con un unico numero “112” le richieste di intervento garantendo snellezza di intervento da parte degli operatori dei diversi settori dell’emergenza. La nuova struttura ospiterà la centrale del 118 regionale e non riguarderà le sedi provinciali del 118 che resteranno sul territorio.
3) Investimenti grandi tecnologie sanitarie:
- apparecchiature radioterapia ultima generazione
- Apparecchiature per la diagnostica per immagini di ambito radiologico e medicina nucleare (Tac, risonanze) svecchiamento macchine
- 8.7 milioni utilizzati per sostituire coperture già garantite dal bilancio regionale per programmi di investimento in sanità, alcuni già finanziati e realizzati altri mai liquidati (ex art. 20 L.67/88).
"Nella seduta del consiglio di ieri è stata votata una manovra che mette a disposizione del sistema 202 milioni di euro. Tali risorse verranno utilizzate per sostituire coperture già garantite dal bilancio regionale per programmi di investimento in sanità, alcuni già "finanziati e realizzati altri mai liquidati. In merito alla provincia di Ascoli le risorse sono già state integralmente liquidate e pagate. Per questo le accuse di Celani sono miopi e senza senso.
Per la provincia di Ascoli complessivamente gli accordi di programma 2009 e 2010 hanno consentito investimenti per 17,8 milioni di euro, accordi di cui fanno parte anche gli altri interventi per tutto il resto della regione. Nella provincia di Ascoli sono già stati quasi quasi tutti spesi e dunque realizzati.
Ecco perché restano da liquidare solo circa 300 mila euro. Gli altri sono già stati spesi.
Celani dunque è strumentale due volte.
Con questa manovra, infatti, non ci sono finanziamenti nuovi ma è
stata solo cambiata la fonte di finanziamento di accordi di programma
datati 2009 /2010".
Lo afferma la vice presidente della
Regione Marche Anna Casini che evidenzia come le Marche siano
una regione virtuosa in tema di sanità che si pone a pari merito
della Lombardia in ambito nazionale.