Rapa: 'serve una forte campagna d'informazione'. Il procuratore dei minori Giovanna Lebboroni rivela che ci sono 10 casi nelle Marche, ma tutti ad Ancona
Ancona - Il consigliere di Uniti per le Marche, assieme al Presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo e al Presidente della I Commissione Giacinti, ha presentato una mozione finalizzata a prevenire il pericoloso fenomeno sociale
Anche le tranquille cittadine marchigiane non sono immuni dal diffondersi del fenomeno sociale del momento che, imperversando recentemente in Rete, sta coinvolgendo adolescenti, giovani e persone fragili. Stiamo parlando del Blue Whale Challenge, subdolo gioco on-line con il quale, una volta entrati in connessione, le menti più deboli vengono indotte ad azioni pericolose per la propria vita, fino ad atti di autolesionismo e di suicidio.
Ma il Blue Whale Challenge non è altro che la punta dell'iceberg di quel mondo virtuale, nascosto e terribile, di cui purtroppo e sempre più frequentemente i nostri giovani e le loro famiglie risultano essere le vittime -reali o potenziali- più ambite. Non solo il "gioco della balena azzurra" ma tanti altri sono i "giochi" simili o i siti non sicuri dietro i quali si celano "maghi del Web" che risulatano poi essere veri e propri criminali senza scrupoli.
Tutti sappiamo quanto Internet abbia rivoluzionato in positivo le nostre vite ed esperienze, tuttavia non molti sanno quante altre minacce la Rete porti con se. Dopo il cyber-bullismo, questi nuovi fenomeni diffusi on-line plagiano menti e le inducono ad affrontare vere e proprie prove di coraggio, trascinando le giovani vittime in una spirale autodistruttiva. Ancora una volta sono i minori a pagarne le conseguenze, in quanto più grandi fruitori di Internet, spesso senza un attento controllo da parte delle famiglie. Purtroppo, la frammentazione e la scarsità delle informazioni sulla Blue Whale Challenge rischia di produrre episodi di emulazione e di sottovalutazione del più ampio fenomeno generale dei siti che spingono all'autolesionismo.
A tal riguardo, il consigliere Boris Rapa, di Uniti per le Marche, assieme al Presidente Antonio Mastrovincenzo e al consigliere Francesco Giacinti, ha ritenuto opportuno presentare una mozione volta a creare e diffondere una campagna informativa diretta tanto agli adolescenti quanto alle loro famiglie, da diffondere nelle scuole e in luoghi di interesse, per poter riconoscere, nello specifico, i segnali che possano identificare la partecipazione alla Blue Whale Challenge da parte dei minori e, più in generale, informare dei pericoli che si corrono sul web, su come riconoscerli, evitarli e, nel caso, a chi rivolgersi per chiedere aiuto. Informazione precisa e sensibilizzazione capillare possono risultare strumenti efficaci per la prevenzione di un fenomeno che può risultare ancora "lontano" dalle nostre piccole realtà, ma che cela in se potenziali pericoli se non arginato in tempo.
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