Matteo Renzi vince le Primarie PD nel Piceno con il 76,39%, nelle Marche con il il 78,3% dei voti

Matteo Renzi vince le Primarie PD nel Piceno con il 76,39%, nelle Marche con il il 78,3% dei voti

Andrea Orlando 17,44% con voti 1.121 e Michele Emiliano il 6,16% con voti 396

 Ascoli - Risultati ufficiali nelle Primarie del PD 2017 per la provincia di Ascoli Piceno: Matteo Renzi ha ottenuto il 76,39% con 4.909 voti, Andrea Orlando 17,44% con voti 1.121 e Michele Emiliano il 6,16% con voti 396.



Ascoli Piceno :  Matteo Renzi 74,06% - Andrea Orlando 16,93% - Michele Emiliano 6,31%


San Benedetto del Tronto: Matteo Renzi 77,59% - Andrea Orlando 18,01% - Michele Emiliano 4,39%


Nella provincia di Ascoli Piceno Matteo Renzi ha ottenuto la percentuale più alta a Monteprandone con l'87,70%, la più bassa a Castorano con il 47,95%


Matteo Renzi nelle Marche ha ottenuto questi risultati:  nella provincia di Ancona 11.337 voti (76,37%), nella provincia di Ascoli Piceno 4.909 voti (76,39%), a Macerata 6.158 (78,81%), a Pesaro e Urbino 11.197 (80,12%), a Fermo 3.265 (79%).


Primarie PD 2017


Affluenza più alta di quella ipotizzata alla vigilia: sono 2 milioni gli elettori di queste Primarie del PD edizione 2017. Matteo Renzi conquista una larga percentuale superando il 70 per cento a livello nazionale.


Il dato dell'affluenza sfata completamente i timori della vigilia: tra 1,9 e 2 milioni di votanti. "Il congresso segna l'inizio di una pagina nuova, non è al rivincita o il secondo tempo della solita partita", ha detto Renzi parlando alla sede del Pd. "Ha vinto tutto il Pd ma soprattutto quello che non si è vergognato delle cose fatte in questi anni, della legge sul dopo di noi, delle unioni civili, della legge sul lavoro, perché se ci sono 700mila posti di lavoro in più non possiamo far finta di vergognarcene, il Jobs act è una delle cose più straordinariamente di sinistra fatte",


"Oggi - ha detto l'ex premier - abbiamo fatto qualcosa di straordinario, la democrazia è la possibilità di scegliere, grazie ai volontari, chi vi ha preso in giro non vi conosce. Il primo grazia ad Andrea Orlando e Michele Emiliano". "Grazie alla straordinaria passione con cui Emiliano ha posto alcuni temi a iniziare dal Sud, assolutamente prioritario per il Paese. E alla forza con cui Orlando ha insistito sulla necessità di unire il partito e il Paese. Abbiamo bisogno di imparare dalle altre mozioni e lo faremo".


"Grazie a tutte le amiche e gli amici che lavorano nel governo del Paese a iniziare da Gentiloni, a cui tutto il sentimento della nostra vicinanza e amicizia. Ci attendiamo molto da tutti voi che lavorate nel governo e lavoreremo al vostro fianco con molta convinzione".


"Non è un partito personale - ha detto - quando 2 mln di persone vanno a votare, come si fa a dire che è il partito di uno solo con un leader forte. Può essere che il leader è forte, lo vedremo ma sicuramente ha una comunità fortissima". "Nelle primarie del Pd c'è sangue vivo, storie in carne e ossa che lo rendono una comunità meravigliosa. E' il rapporto con il popolo che segna la diversità del Pd rispetto a tutti gli altri. Tutti parlano di populismi, ma l'alternativa non è nel salotto, nei tweet, ma nel popolo: non avere paura della democrazia, dei voti, di fare le primarie. Non c'è alternativa alle persone".


"A Bruxelles chiediamo un cambiamento vero, non ne possiamo più di un' Ue che non incrocia i desideri più belli di chi vuole l'ideale europeo. Non siamo contro l'Ue, ne vogliamo una diversa, l'alternativa a populismo è il popolo".