Terremoto, Castelli e altri sindaci a Bruxelles dal presidente Tajani

Terremoto, Castelli e altri sindaci a Bruxelles dal presidente Tajani

La burocrazia e le lungaggini amministrative rischiamo di esporre le nostre comunità a problematiche molto gravi, in particolare sotto il profilo della tenuta economica dei territori

Ascoli - Martedì prossimo il Sindaco di Ascoli Guido Castelli guiderà a Bruxelles una delegazione di Sindaci dei territori colpiti dal sisma per un confronto con il Presidente del Parlamento Europeo Tajani sui temi della ricostruzione.

Insieme a Castelli saranno presenti i Sindaci di Teramo, Spoleto, Acquasanta e Tolentino.

"L'On. Tajani nella sua recente visita dedicata ai territori del cratere ha annunciato che l'UE sosterrà l'emergenza sisma con una somma molto importante che potrà arrivare sino a 2 mld di euro. " - ha commentato il Sindaco Guido Castelli - " Lo scopo dell'incontro propiziato dalla dottoressa Claudia Regoli proprio in occasione della visita di Tajani ad Arquata è proprio quello di rappresentare ai massimi vertici del Parlamento Europea le reali esigenze dei comuni offesi dalla sequenza sismica apertasi il 24 agosto 2016.

La burocrazia e le lungaggini amministrative rischiamo di esporre le nostre comunità a problematiche molto gravi, in particolare sotto il profilo della tenuta economica dei territori. Il danno indiretto provocato alle imprese ed al commercio è di proporzioni devastanti. Se non dovessimo beneficiare, al più presto, delle franchigie fiscali derivanti dalla istituzione di una zona economica speciale nelle aree del sisma, il nostro sistema economico rischierebbe di subire danni irreversibili.

Così irreversibili da rendere, lo dico per fare un paradosso, inutile la stessa ricostruzione. Andiamo a Bruxelles anche per rappresentare questa situazione che, spentasi l'attenzione dell'opinione pubblica dei primi mesi, rischia di passare sotto traccia e perdere l'evidenza che, al contrario, un'area così importante come quella del territorio Appennino merita.

Ci troviamo probabilmente ad affrontare, in queste settimane, la fase più complicata dell'emergenza post sisma. Quella in cui la ricostruzione non è ancora partita e nella quale  si sedimentano nella psicologia delle comunità le nevrosi più disparate causate dall'incertezza nel futuro. Andremo a Bruxelles anche per spiegare tutto questo ai vertici dell'UE."