Castelli da Gentiloni per la firma del Contratto di Rigenerazione Urbana. In arrivo 18 milioni di euro

Castelli da Gentiloni per la firma del Contratto di Rigenerazione Urbana. In arrivo 18 milioni di euro

Ascoli - Lunedì 6 marzo sarà una giornata storica per Ascoli Piceno, almeno dal punto di vista amministrativo.

Il sindaco Guido Castelli si recherà a Palazzo Chigi per sottoscrivere insieme al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni il contratto di rigenerazione urbana che, unitamente alla proposta di altre 22 città, è stato giudicato meritevole di un finanziamento che non ha precedenti per il nostro territorio: 18 milioni di euro che saranno destinati – secondo le linee guida del bando promosso da Palazzo Chigi – alla rigenerazione urbana delle periferia cittadina, segnatamente Monticelli.


Ascoli è l’unica città tra Marche, Umbria e Abruzzi ad essersi collocata in posizione utile per il finanziamento nazionale. - dice Guido Castelli - Ho seguito scrupolosamente tutte le fasi di un progetto concepito e pensato prima del 24 agosto ma che, proprio per quanto accaduto dopo, risulterà di vitale importanza per Ascoli.


Se prima del terremoto la ricucitura tra centro storico e periferia EST della Città rispondeva prevalentemente all’esigenza di superare la marginalizzazione di Monticelli, ora a beneficiare del progetto sarà ancor di più il cuore storico della Città, ferito dal sisma. Grazie a questi interventi dovremo evitare che uno dei centri storici più belli d’Italia diventi - a causa del sisma - esso stesso periferia .


Oltre alla realizzazione del ponte sul fiume Tronto all'altezza di Croce di Tolignano (7 milioni di euro), il secondo intervento strategico è quello del parco fluviale che si estende da San Pietro in Castello fino a Monticelli (4 milioni di euro), secondo quanto previsto dal PRG approvato nel gennaio 2016.


Da ultimo il prolungamento della pista ciclabile tra il Villaggio del Fanciullo e Villa Sant'Antonio così da perfezionare la ciclovia che unirà Piazza Arringo a Porto d’Ascoli. Oltre a questo saranno finanziati spazi verdi, aree sportive e infrastrutture sociali secondo un’idea di città che individua nella qualità della vita il tratto fondamentale della nostra proposta urbana.



Ascoli domani sarà, in prima fila, insieme a città del calibro di Torino, Roma, Firenze, Milano, Napoli, Bari, Salerno, Lecce ed altre (cfr allegato). E’ la città più piccola tra quelle che domani firmeranno a Palazzo Chigi. Morale: quando Ascoli crede in se stessa e non si attarda su invidie e bla bla bla può raggiungere traguardi inimmaginabili.