Ascoli - Il sindaco Guido Castelli attacca il presidente della Provincia per le scelte sulla rete scolastica. "Il metodo D'Erasmo sulla rete scolastica produce ancora tensioni. - dice Castelli - Spero che la Regione intervenga (come l'anno scorso ) per evitare scelte che dividono istituzioni e scuole.
Per la seconda volta consecutiva il presidente della Provincia Paolo D'Erasmo - chiamato a svolgere una sintesi sul dimensionamento della rete scolastica provinciale - compie l'errore di dividere il territorio e di creare tensioni tra istituzioni scolastiche e comunali. Successe già l'anno scorso. In quell'occasione lo scontro riguardò l'aggregazione amministrativa di alcune scuole superiori di Ascoli. D'Erasmo non volle mediazioni e toccò alla regione congelare la proposta di Palazzo San Filippo per sopire le tensioni e le tossine provocate dal diktat del Presidente della Provincia.
Dopo un anno Paolo D'Erasmo ci ricasca. Noncurante delle opinioni del Comuni di Colli e di Ascoli e perfettamente indifferente ai richiami della comunità scolastica della scuola Falcone e Borsellino di Villa S.Antonio, sceglie una strada che, oggettivamente, produce ancora una volta tensione tra le realtà istituzionali e dell'istruzione pubblica.
Recentemente il Sindaco di Colli, Andrea Cardilli, ha duramente protestato con l'ultima decisione di D'Erasmo. Spero che il suo monito - al quale mi unisco - non resti inascoltato e che, se non la Provincia, almeno la Regione possa intervenire per ristabilire quell'equilibrio e quella serenità di cui sicuramente il mondo della scuola ha bisogno".