/Terremoto, 'Nel decreto sia prestata la giusta attenzione alle città strategiche per i territori'
Terremoto, 'Nel decreto sia prestata la giusta attenzione alle città strategiche per i territori'
La
tragedia immane del terremoto che ha sconvolto il Centro Italia ci deve
far riflettere sulla necessità di una comune azione per far prevalere
nel nostro Paese una corretta cultura del rischio e della prevenzione.Le
nostre città, e cioè i capoluoghi direttamente coinvolti dal sisma, in
conseguenza delle scosse del 26 e del 30 Ottobre, hanno subito danni
significativi ancora difficilmente quantificabili.
Si tratta di numerosi
edifici pubblici e privati dichiarati inagibili con centinaia di
verifiche ancora da effettuare. In molti casi si tratta di edifici
strategici che svolgono funzioni di area vasta, porzioni di edifici
municipali e strutture sociali. Siamo convinti che il nuovo decreto che
il Governo si accinge ad emanare possa rappresentare una leva per una
gestione virtuosa ed efficace del delicato tema dell'emergenza e della
ricostruzione, soprattutto per quanto concerne la semplificazione delle
procedure e la possibilità di reclutare personale in via straordinaria.
In questo senso chiediamo che i nostri comuni, anche per le loro
funzioni strategiche, siano destinatari delle misure e delle azioni di
sostegno che saranno stabilite a beneficio dei territori colpiti dal
sisma.
Le nostre città capoluogo di provincia hanno anche il carico
logistico di ospitare funzioni di livello sovracomunale ed anche per
questo andrebbe garantita loro l'opportunità di ricostruire e risanare
bene e presto ciò che è stato compromesso. Discorso a parte merita il
tema dell'edilizia scolastica che andrebbe posta come autentica priorità
al di là della contingente emergenza. Auspichiamo l'istituzione di un
fondo unico sull'edilizia scolastica che abbia nella prevenzione
antisismica una direttrice privilegiata e vogliamo che nelle zone più a
rischio arrivino le risorse necessarie per pianificare interventi
definitivi e di lunga durata.