Ascoli – Venerdì 21 ottobre il Tar Marche entrerà nel merito del ricorso presentato dal Comune di Ascoli Piceno contro la bocciatura della sesta vasca di Relluce da parte della Provincia di Ascoli Piceno. Intanto il sindaco Guido Castelli, dopo l'esplosione del caso Geta con le fideiussioni false e la sospensione “tardiva” dell'abbancamento dei rifiuti da parte della Provincia, pone al presidente D'Erasmo 10 domande sul tema.
Una situazione, quella dei rifiuti, che vede una guerra aperta della Provincia di Ascoli contro il Comune di Ascoli e Ascoli Servizi Comunali proprietari della discarica di Relluce.
E aumentano gli esposti in Procura: 1 presentato dal Comune ad agosto e altri 4 da parte di Ascoli Servizi Comunali.
La domanda delle domande resta quella del perché ci sia stata solo una sospensione alla Geta e non la revoca da parte della Provincia?
Iniziamo con le prime tre domande, le altre le troverete nel filmato.
Prima domanda: Perché D'Erasmo omette di rilevare che la Geta sta abbancando i rifiuti in assenza dei prescritti titoli autorizzativi e in difformità alle prescrizioni Arpam?
“Il decreto n. 109 della provincia del 19 luglio 2016 è successivo - dice Guido Castelli – al provvedimento formale di rigetto della modifica non sostanziale dell'AIA (autorizzazione integrata ambientale) che ha prodotto la bocciatura dell'Arpam. Perché D'Erasmo ha reiterato l'emergenza quando era stata bocciata la richiesta dall'Arpam? Seconda cosa – aggiunge il Sindaco di Ascoli – riguarda sempre lo stesso decreto 109. Perché D'Erasmo nell'emanare il decreto omette i dire che c'è un'altra difformità rispetto alle disposizioni AIA, che è l'inefficacia della garanzia finanziaria?Già dal marzo del 2016 la Geta produce, come richiesto dall'AIA, polizze fideiussorie prima inefficaci e successivamente addirittura falsa.
Seconda domanda: Perché D'Erasmo
omette di riferire che da marzo 2016 Geta abbanca i rifiuti in
difformità delle prescrizioni AIA per inefficacia della garanzia
finanziaria ?
“Questa è la cosa grave - dice Castelli – Perché omette questo aspetto fondamentale ?”
Terza domanda: Perché D'Erasmo omette di riferire all'assemblea ATA che in data 10 ottobre è stata disposta la sospensione dell'AIA rilasciata alla Geta per falsità documentale rispetto alle polizze fideiussorie?
“Assemblea ATA 11 ottobre 2016.Perché D'Erasmo ci convoca (i sindaci dell'ATA, ndr) in gran fretta, - aggiunge Castelli - ci dice che non può più andare a Geta, ci fa la predica dicendo che Ascoli non fa la raccolta differenziata, ma non dice la cosa più importante, ovvero che il giorno prima la dirigente della Provincia Amurri ha rilevato la falsità delle polizze fideiussorie. Non lo dice. Silenzio totalmente assordante”.
Ora guardate il filmato che contiene le altre domande e le riflessioni del sindaco di Ascoli Piceno