Ancona - E’stata raggiunta questa mattina , alla presenza degli assessori regionali alla Caccia, Moreno Pieroni, al Bilancio ed Enti locali , Fabrizio Cesetti e dei presidenti delle cinque Province marchigiane, l’intesa per la disciplina delle funzioni di vigilanza relative alla caccia e alla pesca nelle acque interne.
“ Un accordo molto atteso dal mondo venatorio e del settore ittico delle acque interne – commentano gli assessori Pieroni e Cesetti – dopo la riallocazione di tali funzioni e del relativo personale presso le Province disposta con la legge regionale n. 6 del marzo scorso.
E’ un segno importante di concertazione con i territori provinciali sia per quanto riguarda l’attività di Polizia provinciale che svolgerà tali funzioni, sia per garantire efficacemente la salvaguardia ambientale. Siamo soddisfatti che ci sia stata condivisione di intenti per il raggiungimento di obiettivi comuni.”
In particolare le funzioni che svolgerà la Polizia provinciale riguardano la tutela e recupero della fauna, vigilanza, prevenzione, accertamento, controllo, repressione degli illeciti amministrativi in materia di caccia e pesca, compresa la conservazione, riconsegna o distruzione dei beni sequestrati o confiscati.
Le Province potranno assicurare
inoltre, tramite il personale adibito, ulteriori funzioni, tra le
quali, espletamento dei servizi di polizia stradale per la viabilità:
funzioni ausiliarie di pubblica sicurezza; funzioni di polizia
giudiziaria; attività di polizia per la protezione dell’ambiente
in genere.
Nel periodo di validità dell’intesa – tre anni - la Regione corrisponderà alle Province l’intero costo del personale delle unità di Polizia provinciale in base al rendiconto del 2015, mentre il costo per la gestione del servizio sarà compensato dagli introiti diretti , così come stabilito con legge regionale n.18/2016, a titolo di sanzioni amministrative in materia di caccia e pesca.
Accordo anche sul rimborso delle spese sostenute per far fronte alle attività di recupero, cura e riabilitazione di animali feriti e della rimozione e smaltimento delle carcasse di animali selvatici deceduti
Nello schema di accordo – che sarà formalizzato nella prossima seduta della giunta regionale a fine mese - è previsto inoltre che tali attività saranno svolte in base a un programma operativo annuale stabilito d’intesa tra la Regione ed ogni Provincia che avrà il compito di provvedere, tramite il personale al rinvenimento di animali feriti, ai fini del loro recupero, cura e riabilitazione, e della rimozione e smaltimento delle carcasse di animali deceduti, con oneri a carico del bilancio regionale.
Il programma operativo conterrà inoltre il dettaglio delle attività di vigilanza relative alla caccia e alla pesca nelle acque interne riallocate presso le Province.