Cacciatori: 'Paghiamo lo scotto della miopia politica della Provincia su Relluce'

Cacciatori: 'Paghiamo lo scotto della miopia politica della Provincia su Relluce'

Comune ben amministrato grazie alle società partecipate 

Il consigliere comunale Igino Cacciatori  plaude alla buona pratica amministrativa del Comune. "La salvaguardia degli equilibri di bilancio, che fa seguito alla previsione di bilancio 2016 approvata ad aprile, in parole povere è una specie di tagliando della macchina comunale per rispettare in termini di legge l’art. 175 del tuel che scade il 31 luglio prossimo.



Colgo l’occasione per ringraziare l’assessore Gibellieri, la dottoressa Mattioli e tutto lo staff dell’ufficio di competenza, per l’egregio lavoro svolto, per la semplicità e la facile consultazione di documenti che a volte, vista la complessità della materia, sono di difficile comprensione.



Non voglio entrare nel settore squisitamente tecnico, con aggiustamento delle spese per il funzionamento del Comune, con l’elenco delle varie voci, o il mancato introito di somme dovute (ad esempio 800.000,00 euro per occupazione suolo pubblico “ la cosiddetta tassa sul tubo”) dapprima messa in bilancio poi rimessa in discussione dal Consiglio di Stato sulla sua legittimità, perciò tolta per evitare poi spiacevoli sorprese.



Per l’assestamento di bilancio, si farà ricorso alla riserva costituita dagli utili degli esercizi precedenti della soc. Partecipata “Piceno Gas Distribuzione” oggi chiamata “Ascoli Reti Gas srl”. La cosa dirompente è stata la mancata realizzazione della sesta vasca del Relluce, che avrebbe consentito consistenti ricavi annuali.



Ora invece i ricavi non ci sono e i rifiuti sono stati conferiti ad una società, sulla quale dovranno essere effettuate opportune verifiche a cura degli organi competenti sull'adeguatezza dell’impianto per lo smaltimento e il trattamento dei vari tipi di rifiuti e quanto questo incida sull'inquinamento ambientale.



Paghiamo lo scotto di una miopia politica della Provincia che, guarda caso, ricade con un gravoso onere a carico dei cittadini ascolani, che fino ad oggi potevano vantare tributi sotto la media nazionale, ma se questo non si dovesse più realizzare, sapranno almeno chi poter ringraziare.



Ogni giorno che passa è sempre più difficile amministrare un comune, questo grazie alla politica del governo centrale, che da un lato pone restrizioni insopportabili, dall'altro fa scelte contraddittorie, introducendo nuove forme di entrata (es. La tassa sul tubo) che poi si rivelano impraticabili al primo vaglio dei giudici.



Questa incapacità del governo centrale, fa vivere una situazione di incertezza e precarietà, che è la peggiore possibile per amministrare una comunità, specialmente quando vi sono problematiche di lavoro e di grave disagio sociale, come stiamo attualmente vivendo nel nostro territorio piceno.


Ascoli servizi comunali


Superato ormai il primo piano industriale, dovuto a nuovi fatti intervenuti, è stato quindi redatto un nuovo piano industriale che prevede nuovi compiti al socio Ecoinnova, in particolar modo sull’utilizzo del personale, evitando in questo modo un possibile contenzioso, che poteva costare molto alle casse comunali.


L’accordo transattivo è vantaggioso per entrambi, perché consente al comune di riavere i 3.000.000,00 € mancanti rispetto al primo contratto, garantendo altresì alla società Ecoinnova, entrate annuali equivalenti a quelle che ci sarebbero state nel caso di attivazione della sesta vasca di Relluce.



Pertanto è chiaro lo sforzo e l’impegno di questa amministrazione, nel cercare di mantenere inalterati nonostante tutto: i servizi, i bilanci e i rapporti con i soggetti privati.

Tutto questo alla luce del fatto che una parte politica che dovrebbe fare una sana opposizione costruttiva, faccia invece ostruzione a scapito dei cittadini e del loro territorio".