Paolini (LN): 'No di Piunti ad apparentamento con Lega, Castagna e De Vecchis: solo un errore o altro?'

Paolini (LN): 'No di Piunti ad apparentamento con Lega, Castagna e De Vecchis: solo un errore o altro?'

Tali voci portano ad ambienti  ascolani,  dove una amministrazione di CDX , nella ricca e popolosa  San Benedetto,  non sarebbe eccessivamente gradita,  perché inevitabilmente determinerebbe  uno spostamento, e non di poco, degli equilibri politici nella provincia.  

San Benedetto - E’ scaduto alle ore 12  il termine per gli “apparentamenti” in occasione del ballottaggio a S.Benedetto del Tronto.  Piunti – ma soprattutto il suo “entourage”  - ha detto no a Castagna /Lega Nord e a De Vecchis.

Fermo restando che la Lega dà comunque indicazione di votarlo, perché il nemico è il PD di Renzi…resta l’amaro in bocca per la incomprensibile decisione di un candidato sindaco ( di Forza Italia)   che, avendo il 30%, dà un virtuale schiaffo in faccia  non tanto ai dirigenti della Lega Nord - che sono in grado di “elaborare” i perché della scelta -  ma ai 4.820 elettori senza nome  (20% del totale…non il 2 !  ) ai quali chiede  il voto mentre gli nega ogni rappresentanza “politica” in Consiglio che, invece, scatterebbe in caso  di vittoria!


Rappresentanza, per di più, che non sarebbe un regalo ma un diritto conquistato  sul campo grazie al 4,2% dei voti !  Il tutto al solo prezzo di una firma!

 

Girano molte voci sul perché di questa scelta tecnicamente incomprensibile,  specie alla luce dei  numeri.


Tali voci portano ad ambienti  ascolani,  dove una amministrazione di CDX , nella ricca e popolosa  San Benedetto,  non sarebbe eccessivamente gradita,  perché inevitabilmente determinerebbe  uno spostamento, e non di poco, degli equilibri politici nella provincia.  

 

A guardare bene è  successo qualcosa di molto simile a Roma, dove,  sgambettando la Meloni  (la Mussolini lo ha detto apertis verbis !) si è favorito, oggettivamente - il PD !!!  

Va da sé che se gli occhi erano già attenti su certe singolari manovre,  ora sono, per dirla col titolo di un noto film,  “wide shut”