La giunta regionale ha sbloccato le assunzioni in sanità

La giunta regionale ha sbloccato le assunzioni in sanità

Questa delibera riguarda anche i medici che prestano servizio nel pronto soccorso, che potranno partecipare alle selezioni finalizzate alle assunzioni anche senza la specializzazione in medicina d’emergenza precedentemente prevista dalla normativa. 

Ancona - Al via le procedure concorsuali per le stabilizzazioni in sanità. Entro il 2016 le prime 174. La Giunta regionale ha approvato una delibera inerente alle linee di indirizzo alle aziende ed enti del sistema sanitario regionale per la disciplina delle procedure concorsuali riservate per l’assunzione di personale precario del comparto sanità. 


Un atto che sblocca le assunzioni che riguardano, di qui al dicembre 2018, 476 aventi diritto a partecipare al concorso, distribuite tra le varie professionalità che operano già nella sanità marchigiana.  
Di queste 174 saranno assunti nel corso di quest’anno e sono prevalentemente infermieri. Il piano va nella direzione della stabilizzazione di lavoratori e professionisti che hanno già prestato la loro opera all'interno delle strutture sanitarie regionali. 
"Con questo atto puntiamo a dare una stabilizzazione a chi lavora da anni in sanità e che è precario - spiega il presidente della Regione Luca Ceriscioli - un provvedimento che restituisce maggiore sicurezza al sistema, rafforzando la qualità del servizio. Un atto che vuole restituire un ruolo a chi presta da tempo la sua professionalità ed esperienza nelle strutture, aumentando così la qualità delle prestazioni ai cittadini". 
Queste assunzioni sono una parte delle 421 programmate come primo step per l’anno 2016 finalizzate tra l’altro al rispetto delle normative europee sui turni di riposo. Le linee guida indicano che per i futuri concorsi il 50 per cento dei posti nei concorsi che verranno attivati da qui al 2018 saranno riservati a chi ha già maturato esperienze nel sistema. 

Questa delibera riguarda anche i medici che prestano servizio nel pronto soccorso, che potranno partecipare alle selezioni finalizzate alle assunzioni anche senza la specializzazione in medicina d’emergenza precedentemente prevista dalla normativa. 
Si tratta di medici che hanno già operato a tempo determinato in strutture d’emergenza e che potranno quindi far valere l’esperienza maturata sul campo, andando a rafforzare la risposta della rete territoriale di pronto intervento.
"Stiamo lavorando - spiega il presidente della Regione Luca Ceriscioli - nell'ottica e nell'obiettivo di fondo di migliorare ulteriormente il sistema sanitario regionale, su cui stiamo investendo sia sul fronte delle infrastrutture che su quello del personale attraverso le assunzioni. Dobbiamo andare avanti su questa strada”.


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