Castagna : 'Basta con la vecchia politica attaccata alle poltrone'

Castagna : 'Basta con la vecchia politica attaccata alle poltrone'

Piunti parla di ballottaggio contando sulla forte coesione di affini e amici di Forza Italia. Ne siamo sicuri? I giovani di Forza Italia da tempo  hanno preso le distanze, si sono soprattutto accorti che la politica deve volare alto, non pensare agli interessi di bottega 

San Benedetto - Qualunque sia il cognome, Perazzoli o altro, basta con la vecchia politica attaccata alle poltrone di chi come professione fa solo il politico. Leggendo  le dichiarazioni di  Piunti uno capisce immediatamente perché  i cittadini non vanno più a votare. Cosa ha combinato Piunti in 10 anni di opposizione in Consiglio comunale a San Benedetto?


Non se ne ha notizia. Diventa ancora più problematico capire cosa abbia fatto Piunti da Assessore ai Servizi Sociali in Provincia, una delega in quell'Ente di scarse competenze, che però assicurava un'indennità  certa.


Piunti parla di ballottaggio contando sulla forte coesione di affini e amici di Forza Italia. Ne siamo sicuri? I giovani di Forza Italia da tempo  hanno preso le distanze, si sono soprattutto accorti che la politica deve volare alto, non pensare agli interessi di bottega ai quali ci hanno abituato coloro che si sono ancorati a poltrone che hanno prodotto solo vantaggi per sé e nulla per la comunità.


La pensano così e lo scrivono sui giornali anche tanti altri esponenti del centrodestra. Si dice che sarei  stato catapultato in queste elezioni da esponenti regionali di Fratelli d’Italia e Lega Nord, dimenticando però di dire che Piunti è candidato intoccabile grazie a qualche esponente romano di Forza Italia.


Piunti dice di non aver timore di Perazzoli visto che lo ha già battuto nel 2001. Piunti dimentica di dire che il centrosinistra fu battuto perché c’era anche allora un volto nuovo in politica, un medico, un professionista: Domenico Martinelli.


Lo stesso che scriveva poi (febbraio 2011) : “Ai dirigenti e militanti del Pdl noi poniamo una semplice domanda: vi interessa di più la candidatura di Bruno Gabrielli (oggi Piunti) a sindaco o cambiare questa Amministrazione? Se vale la prima risposta, allora auguri, Gaspari ringrazia! Se vale la seconda risposta, allora noi siamo qui, pronti a scegliere insieme a voi un comune candidato sindaco per realizzare l’unità degli elettori moderati a San Benedetto. Insistere su una candidatura di parte, significa dividere l’elettorato moderato!” Se fosse stato per Piunti il Comune di San Benedetto sarebbe stato anche allora di centrosinistra.


Quello che sta capitando oggi.  Sono un professionista, nuovo alla politica in città,  parla il  curriculum professionale, che mi consente di affrontare responsabilmente un impegno come quello di amministrare i problemi e le esigenze di 50 mila cittadini. Poiché  tanti  mi chiamano riponendo fiducia nella mia persona,  mi interessa parlare di contenuti concreti a coloro che sono delusi e non vanno più a votare, magari per colpa di questi personaggi.