San Benedetto - Massimiliano Castagna, 50 anni, commercialista, per due mandati presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti contabili della provincia di Ascoli Piceno, vive da oltre vent’anni a San Benedetto, è il candidato sindaco per il comune di San Benedetto del Tronto scelto da Fratelli d’Italia e Lega Nord.
Patti chiari per Luca Paolini (segretario regionale Lega Nord) e Carlo Ciccioli (portavoce regionale di Fratelli d’Italia): per vincere occorre una compagine di centro destra che vede all’interno Forza Italia e soltanto altre due liste civiche, una proprio quella di Castagna. Cinque liste come le dita di una mano che dia un messaggio chiaro agli elettori e una facilità di scelta per il futuro della città.
Insomma, se non si vuole commettere lo stesso errore delle passate elezioni regionali ci vuole coesione, dicono in coro anche l’ex consigliere regionale Giulio Natali e il commissario provinciale della Lega Milco Mariani.
E’ per questo che Paolini e Ciccioli danno ampia garanzia di visibilità a Pasqualino Piunti di Forza Italia. Per lui un ruolo di vice sindaco e assessore non è in discussione.
Parafrasando, oggi più che mai deve essere un àncora salda il vecchio adagio "l'unione fa la forza".
E nel cuore della città, al Caffè Florian, il comitato elettorale di Massimiliano Castagna ha idee chiare: per vincere ci vuole un volto, una persona, un professionista che non sia catalogabile come politico di lungo corso, che attragga un vasto bacino elettorale che è quello dell’astensione, dei delusi dall’amministrazione Gaspari e dei Grillini che, dicono, “sono in caduta libera”.
E Castagna il suo pragmatismo di uomo della società civile, di professionista che vive a contatto quotidianamente con la fatiche delle imprese a reggere questa crisi devastante soprattutto nel Piceno, lo sbatte subito sul tavolo.
“Al primo posto il lavoro, nel mio programma elettorale, per una visione realistica del futuro di San Benedetto - dice Massimiliano Castagna – Tante opere pubbliche? No, prima i bisogni delle persone, delle famiglie. Credo che oggi la cosa più importante sia la certezza del domani. E’ per questo che ritengo fondamentale l’ascolto in questi mesi di campagna elettorale. Poi la sicurezza. Trovo assurdo che oggi dopo 10 anni l’amministrazione Gaspari impianti 30 telecamere, evidentemente ci vorrebbero sempre le elezioni per far muovere qualcosa.
C’è già la base di un progetto per risollevare la città che sarà integrato dalle esigenze dei sambenedettesi.
Trovo incredibile che il Comune non riesca a chiudere il bilancio perché non riesce a pagare ratei di mutui. Chi li ha accesi quei mutui? Ne individueremo le responsabilità. Il lungomare è importante, - aggiunge Castagna - ma dovremo capire come si fa ad accendere un mutuo da 2 milioni di euro per fare 400 metri di lavori.
E’ per questo che prenderemo in mano le delibere degli ultimi tre anni dell’amministrazione Gaspari per verificarne la gestione finanziaria. Occorre studiare per realizzare progetti fattibili per la città. Il Ballarin: ci siamo davvero accorti all’ultimo minuto della partita che c’è da abbattere la tribuna ma questa amministrazione governa da 10 anni.
E nel futuro di San Benedetto non si può pensare a missioni turistiche che sanno di vacanza. Non possiamo pensare al turismo in modo isolato, spendere risorse pubbliche per piccoli spot.
Occorre una strategia che non isoli San Benedetto ma veda una programmazione integrata, con Ascoli, con Fermo, con il mondo. Non si può vivere alla giornata. Questa è un’amministrazione che vive alla giornata.
Forza Italia. L’apprezzamento che io faccio – conclude Castagna - è proprio su Pasqualino Piunti: lo apprezzo sia da un punto di vista personale che politico quindi speriamo che si possa avviare velocemente quel tavolo di convergenza con una certa efficacia. E’ importante che non vinca una coalizione ma che vinca San Benedetto grazie a progetti fattibili”.