L'Ata Rifiuti decide per la proroga di abbancamento presso la Geta

L'Ata Rifiuti decide per la proroga di abbancamento presso la Geta

Con il voto favorevole di 19 sindaci, il voto contrario di Castignano e l'astensione del Comune di Cossignano, l'Ata ha deliberato di proseguire per altri 6 mesi il conferimento alla Geta.

Ascoli - L'Assemblea dell'Ata rifiuti è tornata a riunirsi oggi pomeriggio a palazzo San Filippo, nella prima seduta del 2016 con importanti punti all'ordine del giorno.

 

Il Presidente della Provincia e dell'Ata rifiuti Paolo D'Erasmo ha dato avvio ai lavori illustrando i progressi fatti per la strutturazione di questo nuovo organismo che conta su una struttura snella con il personale della Provincia e pochissimi oneri a carico dei Comuni aderenti. Per D'Erasmo in appena qualche mese i lunghi tempi tecnici e burocratici sono stati fronteggiati con grande tempestività e l'Ata è operativa a tutti gli effetti.

 

 

Sono state infatti già emesse regolari reversali d'incasso e mandati di pagamento a favore delle società di servizio che espletano l'attività di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Inoltre è stato implementato il programma della gestione amministrativa, finanziaria e fiscale con l'acquisizione di tutti gli elementi utili per la gestione dei bilanci, la rilevazione dei risultati d'esercizio e sono stati già effettuati gli adempimenti inerenti l'armonizzazione contabile: è quindi tutto pronto per procedere all'approvazione del Bilancio di Previsione 2016.

 

 

Il Presidente ha auspicato per il nuovo anno il superamento di tutti i contenziosi in atto considerando il fatto che "i sindaci hanno espresso la volontà nelle scelte di essere dalla parte dei cittadini e delle imprese".

 

Finora, con l'abbancamento e smaltimento alla Geta deciso dall'Assemblea si è riusciti a fronteggiare l'emergenza rifiuti creatasi a seguito dell'esaurimento dei volumi della discarica di Relluce tutelando al meglio l'interesse pubblico.

 

 

Non solo infatti stata scongiurata l'eventualità dei rifiuti in strada ma lo smaltimento è stato effettuato al costo di 95 euro a tonnellata, la tariffa più bassa nella Regione Marche. Se si fossero trasferiti i rifiuti a Fermo i costi per i cittadini del Piceno sarebbero lievitati a 137 euro più iva a tonnellata. In attesa del Piano d'Ambito sono state quindi poste a votazione le due opzioni per gli indirizzi di gestione emergenziale dei rifiuti urbani: abbancare nella discarica di San Biagio a Fermo a 137 euro a tonnellata o proseguire per altri 6 mesi nella discarica Geta al costo di 95 euro a tonnellata.

 

 

Con il voto favorevole di 19 sindaci, il voto contrario di Castignano e l'astensione del Comune di Cossignano, l'Ata ha deliberato di proseguire per altri 6 mesi il conferimento alla Geta.

 

Nella seduta è stato affrontato anche il tema della redazione del Piano d'Ambito, strumento di programmazione fondamentale per la pianificazione e le scelte future di questo importante servizio. Il piano si articolerà in tre fasi: nella prima, già allo stato avanzato, vengono individuati i criteri di localizzazione delle aree non idonee per vincolo assoluto di tutela integrale o per fattori escludenti; quindi si passerà alla redazione del documento preliminare che fotografa lo stato di fatto di servizi e impianti, le criticità del sistema di gestione e previsione degli interventi, eventualmente necessari, di riorganizzazione dei servizi (individuazione e adeguamento impianti, flussi di rifiuti destinati a trattamento).

 

 

In questa seconda fase saranno anche valutati accordi interprovinciali finalizzati a migliorare prestazioni tecniche ambientali e abbattere costi di investimento e di gestione.

 

 

Quindi la proposta di piano verrà valutata nella sua conformità dalla Regione per poi passare alla terza e decisiva fase: lo sviluppo del Piano d'Ambito vero e proprio con il percorso di VAS (Valutazione Ambientale Strategica) nel quale saranno decise anche le misure di mitigazione e compensazione nell'ipotesi di realizzazione di nuovi impianti o ampliamento di quelli esistenti.