Fabriano - Voragine nel Pd per la chiusura del punto nascita dell'ospedale di Fabriano perché non raggiunge i mille parti l'anno, secondo la decisione della Regione Marche.
Oltre alla dimostrazione davanti al palazzo della Regione Marche, il sindaco Giancarlo Sagramola, gli assessori Claudio Alianello, Giovanni Balducci e Barbara Pallucca, il presidente del consiglio comunale Renzo Stroppa, l'intero gruppo consiliare (Bruno Giordani, Quinto Balducci, Riccardo Crocetti, Vincenzo Castriconi) si sono sospesi dall'iscrizione al Pd ed hanno chiesto la convocazione degli organismi di decisione e di garanzia del partito.
“La scelta politica di chiudere i punti nascita – recita una nota - non è presente nel programma elettorale dell'attuale presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli.
La scelta politica di quali punti nascita devono essere mantenuti sul territorio marchigiano non è stata mai presentata, discussa e avallata dagli organismi del Partito Democratico, a cui i nostri esponenti partecipano. Una scelta che non rispetta lo statuto regionale, che vuole pari condizioni per tutti i cittadini delle Marche sia che siano residenti sulla costa che nelle aree interne.
Noi vogliamo discutere e concordare. Non ci è stato consentito di portare le nostre ragioni nei luoghi in cui le decisioni sono state adottate se gli organismi sono stati convocati e se hanno deciso''.