Approvato il Bilancio di previsione e gli schemi di convenzione per le modalità di conferimento e trattamento
L'Ata rifiuti prende ulteriormente forma e si struttura raggiungendo, in poco meno di un anno di intensa attività da parte della Provincia e dei Sindaci, traguardi importanti per il futuro assetto, pianificazione e gestione della delicata e complessa materia, anche in vista della redazione del Piano d'Ambito.
Nella seduta di oggi sono stati infatti approvati con il voto favorevole degli amministratori intervenuti e una sola astensione, gli schemi di convenzione per la disciplina, conferimento e trattamento dei rifiuti presso gli impianti di Relluce e Geta definendo le modalità dei rapporti con i Comuni e le società aventi un ruolo fondamentale nella filiera dei rifiuti: Ascoli Servizi Comunali, Picenambiente e Geta s.r.l.
In particolare, a seguito delle convenzioni deliberate vengono poste le condizioni tecnico-giuridiche ed operative per regolarizzare le partite contabili sospese dal mese di febbraio 2015 ed effettuare il pagamento ai soggetti gestori delle spettanze pregresse relative al conferimento dei rifiuti da parte dei Comuni.
Molto rilevante, inoltre, nella seduta odierna è stata l'approvazione del Bilancio di previsione dell'Ata che "presenta - spiega il Presidente della Provincia e Presidente dell'Ata Paolo D'Erasmo - una struttura tecnica e amministrativa snella, leggera ma funzionale con una compressione dei costi di gestione e una ripartizione delle quote di rappresentanza dei vari enti locali in relazione al numero degli abitanti e al territorio di riferimento, così come dispone la normativa regionale di riferimento".
"Accanto alle risorse finanziarie dei Comuni convenzionati - aggiunge D'Erasmo - il vero differenziale strategico dell'Ente è la struttura operativa che sarà assicurata da quattro unità: un dirigente, un funzionario amministrativo, un funzionario tecnico e istruttore tecnico tutti individuati tra il personale della Provincia e che opereranno in forma part-time per l'Ata con notevoli risparmi".
Il Bilancio dell'Ata, oltre alle quote di partecipazione dei Comuni, può già contare su finanziamenti regionali per circa 300 mila euro, a cui potrebbero aggiungersi ulteriori risorse con la partecipazione dell'Ente a specifici bandi di finanziamento.
"Ringrazio tutti i sindaci, il Segretario Generale dell'Ente, la struttura tecnica e amministrativa e le società di gestione per il servizio - ha dichiarato in conclusione dell'assemblea il presidente D'Erasmo - per aver lavorato con grande impegno con l'obiettivo di superare l'emergenza rifiuti ereditata attraverso soluzioni e modalità all'interno del territorio, scongiurando così il conferimento all'esterno che avrebbe comportato un aggravio per i cittadini di oltre il 40% della tariffa".