Conferite polizia municipale, servizi informativi, statistica e protezione civile. Ivano Dionigi è cittadino onorario di Pesaro
Pesaro – Polizia locale, servizi informativi, statistica e protezione civile passano formalmente all'Unione dei Comuni San Bartolo e Foglia. Il consiglio comunale approva il conferimento delle funzioni, contestualmente agli studi di fattibilità (voto contrario dell’opposizione, ndr).
Con il distinguo sui tempi per la municipale, dove il comando unico si farà dal primo gennaio: «L'Unione subentra ai Comuni di Pesaro e Gradara nella convenzione sui vigili con Pian del Bruscolo e Petriano». Da cui Pesaro potrà uscire tra 90 giorni: la disdetta dopo il 'non deliberato' di Pian del Bruscolo sull'ampliamento della convenzione attuale con l'Unione San Bartolo e Foglia. «Con l’area Pian del Bruscolo, in ogni caso, prosegue il confronto sull’Unione a otto», nota l’assessore Antonello Delle Noci.
Per il nuovo modello di polizia locale, che include 106 operatori, lo schema prevede comando generale (Pesaro), distaccamento (Gabicce-Gradara) e presidio (Mombaroccio).
Dibattito. Federico Alessandrini (M5S) lamenta «mancanza di confronto preventivo sulla polizia municipale, un comparto su cui non si può risparmiare. Va strutturato per perseguire efficacia. Cosa che invece non si riscontra per Pesaro: con meno uomini si dovrà gestire l’operatività della città. La maggioranza boccia i nostri emendamenti, ma avere fretta, sulla sicurezza, è cosa pericolosa». Giovanni Dallasta (Siamo Pesaro): «Dagli studi di fattibilità non emergono i costi dell’operazione.
Che non saranno pochi, specie per il Comune di Pesaro. Non si comprendono le norme sul recesso: dovrebbero essere uguali per tutte le funzioni. Non si capisce cosa potrà fare, o meno, un cittadino nel suo Comune di appartenenza, anche per ottenere un semplice certificato». Per il comandante Gianni Galdenzi, tuttavia, «la carenza di organico è un problema a prescindere dell’Unione. Che dà maggiore flessibilità nell’utilizzo del personale: non ci sarà minore presenza per il Comune di Pesaro. I cittadini?
Per i permessi non cambierà niente: per le informazioni sui verbali, con il web office si potrà interagire con tutte le realtà dell’Unione». Fabrizio Pazzaglia (M5S): «Per i revisori dei conti gli studi di fattibilità non inglobano analisi finanziarie ma solo indicazioni sommarie. E il Comune di Pesaro sarà penalizzato nel disavanzo tra entrate e spese: ci si rende conto dei rischi?».
E
se per Edda Bassi (M5S), «prima di rendere effettivo il conferimento
delle funzioni, in ogni caso, è necessario nominare i tre ulteriori
consiglieri dell’Unione che spettano alle minoranze», Marco Perugini
(Pd) osserva: «Favorevoli a condividere professionalità e know-how.
Anche sui servizi informativi: in futuro saranno sempre
più servizio strategico».
Scuole. Passa all’unanimità la programmazione delle rete scolastica per l'anno 2016-2017, con approvazione del piano di dimensionamento. Le richieste, nell'atto che andrà in Provincia, sono un corso di indirizzo musicale nelle scuole secondarie di primo grado per gli istituti Olivieri e Galilei; un corso di indirizzo sportivo nella secondaria di primo grado dell'Olivieri; l'istituzione di un Centro provinciale di istruzione per gli adulti, «considerato che per i corsi attivati nelle sedi ex-Ctp della provincia, lo scorso anno, si sono registrati 580 partecipanti solo nelle sedi del Comune di Pesaro».
Con l'anno scolastico in corso parte la statalizzazione della scuola d'infanzia 'Il giardino delle Meraviglie di Vismara'. Sulle altre richieste di accorpamento delle scuole d'infanzia comunali, provenienti da Leopardi (accorpamento di 'Poi...Poi', 'Gulliver' e 'Il Giardino Fantastico'), Olivieri '(La Giostra', 'Il Giardino fantastico', 'I tre giardini') e Galilei ('Grillo Parlante' e 'Alice'), Ceccarelli puntualizza: «Riteniamo opportuno non proseguire nella statalizzazione dei plessi, per completare i percorsi già esistenti e mantenere equilibrio nel sistema integrato di offerta tra statali, comunali e paritarie».
Parcheggio dietro la stazione. In apertura, l'interpellanza firmata da Dario Andreolli (Ncd), Roberta Crescentini e Giovanni Dallasta (Siamo Pesaro) sull'area dietro la stazione ferroviaria: «Si realizzi il parcheggio pubblico e gratuito: a che punto è la trattativa con il privato per la permuta con il terreno di via Trometta?
La giunta ci spieghi i progetti sulla zona: rappresenta un parcheggio importante per i pendolari, ma ora è in condizioni critiche». Replica l’assessore Stefania De Regis: «Sull’area di via Trometta si è fatta un’indagine georadar. Ha evidenziato la presenza di serbatoi di gasolio (ex sede Amanup, ndr): prima della permuta vanno eliminati questi elementi.
L’operazione comporta un investimento dai 100 ai 150mila euro: fondi che per il 2015 non sono a bilancio. Ma confermiamo la volontà della bonifica per liberare l’area, compatibilmente agli impegni di bilancio 2016». Sottolinea Dallasta: «La situazione dell’area dietro la stazione si aggrava: ci sono persone 'accampate'. Se le trattative vanno alla lunga, si prendano provvedimenti per mantenere in ogni caso il decoro».
Cordoli. Passa all'unanimità, con l'unica astensione di Davide Manenti (Faro), la mozione di Giovanni Dallasta sull'eliminazione dei cordoli di cemento sulla Statale (già rimossi, ndr), all'altezza di Villa Caprile, con l'emendamento siglato da Stefano Falcioni (Pd) e dallo stesso Dallasta, riassuntivo della linea della commissione.
Nella mozione si indica, tra l'altro, «la verifica di soluzioni alternative per la sicurezza, come l'installazione di cordoli di altri materiali, meno pericolosi», «il potenziamento dell'illuminazione pubblica in corrispondenza degli attraversamenti pedonali» e «l'ampliamento della segnaletica orizzontale relativa ai limiti dei velocità».
Interventi in ordine sparso, Dallasta: «Necessario un autovelox fisso come strumento di dissuasione dal superamento dei limiti di velocità». Andreolli: «No alle ciclabili non protette vicino alle grandi strade di scorrimento». Manenti: «Sì a cordoli meno pericolosi sulla Statale. E anche ai paletti verticali per la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali».
D'Emidio: «Le macchine passano sulla ciclabile». Falcioni: «Al di là dei cordoli, l'intervento complessivo è stato richiesto dal quartiere: tra asfaltature e ciclabile, è sicuramente positivo».
Dionigi. Il consiglio vota all’unanimità l'ordine del giorno firmato da tutti i capigruppo sulla cittadinanza onoraria a Ivano Dionigi. Nel testo si ripercorre la prestigiosa carriera. Il presidente Luca Bartolucci: «Il 31 ottobre cesserà il suo mandato da rettore dell'università di Bologna: la cittadinanza onoraria (Dionigi è nato a Pesaro ma residente da anni a Bologna, ndr) gli sarà conferita nella seduta del 5 ottobre».