Ascoli - Speriamo che il mitico Zucchero non se la prenda per l'utilizzo di un suo testo. Ma dopo il discorso sulla sanità fatto a San Benedetto dal presidente della Regione Marche sull'ospedale unico c'è poco da dire: c'è un dormitorio politico da destra a sinistra, con qualche risveglio minimo del M5S.
Un discorso che porta le "rogne" di Pesaro, sul quel tema, nei nostri territori. Si perde l'occasione di creare la sede idonea per eccellenze specialistiche con costi minimi, si sarebbe razionalizzata la spesa sanitaria a favore di investimenti sul territorio, sul socio sanitario, si sarebbe prodotto lavoro per molti nella costruzione di quell'opera.
Ma dorme anche Confindustria. Tra l'altro, che ne è stato del riconoscimento della situazione di crisi industriale complessa? Bene, l'unico modo che ci viene in mente per porre argomenti alternativi a queste visioni di retroguardia è tornare alla satira del passato con Cecco Angiolieri:
S’i’ fosse foco, arderei ’l mondo;
s’ i’ fosse vento, lo tempesterei;
s’i’ fosse acqua, i’ l’annegherei;
s’i’ fosse Dio, mandereil’en profondo;
s’i’ fosse papa, sare’ allor giocondo,
ché tutti cristïani imbrigherei;
s’i’ fosse ’mperator, sa’ che farei?
A tutti mozzarei lo capo a tondo.
S’i fosse morte, andarei da mio padre;
s’i’ fosse vita, fuggirei da lui:
similemente farìa da mi’ madre.
S’i’ fosse Cecco, com’i’ sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre:
e vecchie e laide lasserei altrui.
