Roma La Regione Marche ha partecipato ieri (3 settembre) a una riunione convocata dal ministero dell’Ambiente finalizzata a superare le problematiche legate alla notifica della ingiunzione di pagamento della sanzione comminata dalla Commissione europea per la mancata bonifica della discarica di rifiuti speciali interna al sito industriale della SGL Carbon di Ascoli Piceno.
Alla riunione erano presenti la vicepresidente della Giunta, Anna Casini e l’assessore all’Ambiente, Angelo Sciapichetti, accompagnati dai dirigenti e tecnici della Regione e dell’ARPAM, insieme al sindaco del Comune di Ascoli Piceno, Guido Castelli, a sua volta accompagnato da alcuni collaboratori tecnici.
L’assessore Sciapichetti precisa che la riunione si è svolta in un’atmosfera di massima collaborazione fra tutti le parti, al fine di verificare le azioni da mettere in campo per rispondere, in modo risolutivo, con la massima urgenza e pertinenza, alle richieste della Commissione europea.
La vice presidente e l’assessore all’Ambiente regionali hanno ribadito al Ministero la richiesta di chiusura del contenzioso in atto sul caso della “discarica SGL Carbon”, evidenziando che le azioni già attuate nel territorio, nel rispetto della legislazione vigente, funzionali alla bonifica del sito, sono state accelerate al massimo per fornire una risposta decisiva alla Commissione che permetta di bloccare il pagamento della seconda rata semestrale di 400 mila euro della sanzione che scadrà il prossimo 2 dicembre.
Nella riunione di ieri, precisa la Regione, sono stati inoltre approfonditi tecnicamente i contenuti delle informazioni e dei dati analitici relativi alla messa in sicurezza del sito, puntualizzando in modo più stringente quanto anche da ultimo comunicato al Ministero lo scorso mese di agosto dal Comune di Ascoli Piceno, in qualità di titolare delle funzioni amministrative relative alla procedura di bonifica.
A conclusione dell’incontro tutti i partecipanti hanno concordato sulla necessità di proseguire celermente l’iter di approvazione e di avvio del Piano operativo di bonifica della SGL Carbon, ma, nel contempo, di implementare le attività di analisi e monitoraggio dello stato di eventuale pericolosità dell’area circoscritta della discarica oggetto della sanzione, focalizzando le attività prioritariamente sulla definitiva messa in sicurezza della stessa.