"Gent.le prof. Ceriscioli,
a 60 giorni dalla prima lettera, le scriviamo di nuovo per vedere se è possibile attirare la sua attenzione. Recita il detto popolare che chiedere è lecito, rispondere è cortesia. Dobbiamo prendere atto che la cortesia non sembra, almeno nei nostri confronti, il suo forte.
Ma repetita juvant, e chissa' che prima o poi Lei non si decida a rispondere ed a confrontarsi con noi. Se ricorda, nella prima lettera, ponevamo al centro della sua attenzione sei vertenze, dal nord al sud : Fossombrone, Fano, Marotta, Maiolati Spontini, San Benedetto del Tronto, Ripatransone. A queste dobbiamo aggiungerne altre due : la questione Consorzio di Bonifica e Monteporzio (altra
trivella).
Per completare l'informativa le segnaliamo che nel frattempo abbiamo chiuso positivamente, per i cittadini coinvolti, 5 vertenze. In tre il nostro interlocutore-avversario era proprio la scassata macchina burocratica della regione Marche, da Lei "ereditata".. Trattasi di tre impianti a biogas : Fano Tombaccia, Fano Monyeschiantello, Montefelcino. In due l'interlocutore- avversario erano altri apparati pubblici : una pala eolica in Sassoferrato- Montelago ed un ripetitore- antenna a Gradara-Fanano.
Ma poiche' il tempo non è un fattore neutro, ma essenziale per il raggiungimento dei nostri legittimi scopi che si concentrano nel rispetto dei diritti dei cittadini, è poiche' siamo abituati e vaccinati alla "tecnica della candela" che gli apparati pubblici, cosiddetti "tecnici" perseguono pur essendo pagati, e profumatamente con i nostri soldi, dobbiamo sollecitare l'incontro perche' lo stato
delle cose ci sta portando ad uno scontro diretto tra cittadini ed apparati pubblici, nel caso la Regione Marche.
Scontro la cui responsabilita' politica sarebbe solo ed esclusivamente a suo carico, vista l'inerzia che la contraddistingue a tutt'oggi sui temi da noi sollevati.
Voglia scusare il nostro tono franco e diretto, ma siamo abituati cosi'..
Crediamo che un confronto con noi possa essere utile sia a Lei che all'Ente che presiede.
A Lei le valutazioni del caso.
CITTADINI NON SUDDITI
Cordiali saluti"