Affaire Capocasa e Parato, Giorgini (M5S) presenterà esposti alla Procura e alla Corte dei Conti

Affaire Capocasa e Parato, Giorgini (M5S) presenterà esposti alla Procura e alla Corte dei Conti

Diffide regionali sulla base di lettere di avvocati forse incompatibili

San Benedetto -  Le grandi manovre nella sanità regionale iniziano con un “promoveatur ut amoveatur” (tradotto dal latino sia promosso affinché sia rimosso ) del direttore Asur Marche Gianni Genga alla guida dell'Inrca.


A cascata il direttore amministrativo dell'Asur, Giulietta Capocasa diventa commissario ad interim anche dell'Area Vasta 5 dove il direttore Massimo Del Moro è stato rimosso dato che non era prorogabile poiché in pensione dal 1 luglio. Sembrerebbe tutto molto limpido, efficace, veloce, decisionista, come vorrebbero i tempi. E allora perché Peppino Giorgini, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, vuole presentare in settimana un esposto sia alla procura della Repubblica che alla Corte dei Conti ?


Per Giorgini ci sono due storie clamorose: la prima è la carriera amministrativa della dottoressa Giulietta Capocasa che, secondo il consigliere regionale dell'M5S, è illegittima poiché si basa sulla vincita di un concorso illegittimo: un bando della Zona Territoriale 12 di San Benedetto per un unico posto, quindi non divisibile, per cui non può scattare la riserva del 50 per cento da destinare a personale interno alle Asl (procedura nell'anno 2001 e perfezionata dalla Zona Territoriale n. 12 nell'anno 2004).


La seconda vicenda riguarda la mancata proroga di Vito Maurizio Parato, fino al 30 giugno primario della Cardiologia di San Benedetto del Tronto. Proprio il 30 giugno infatti dal direttore Asur Marche Genga e dal direttore amministrativo regionale Capocasa arriva al direttore dell'Area Vasta 5 Massimo Del Moro la diffida alla proroga per il dottor Parato nelle funzioni di primario in attesa che venga espletato il concorso già bandito.


La diffida è sulla base di mancanza di punteggio per quel ruolo da parte del dottor Parato. “La diffida – dice Giorgini nel corso della conferenza stampa di oggi - si basa su una lettera firmata dall'avvocato Giusti che rileva questa mancanza di punteggio. Il fatto è che questo avvocato Giusti altri non è che il cognato della dottoressa Giulietta Capocasa. Noi del Movimento 5 Stelle abbiamo invece i dati dell'Università Politecnica delle Marche che dicono che il dottor Parato ha un punteggio del 67,15”.

Giorgini parla di “burattinai che stanno muovendo i fili dei loro burattini” dopo l'insediamento della nuova amministrazione regionale.

A questo punto resta da chiedersi se questo tipo di percorso interpreti il cambiamento di cui parla il presidente della Regione Luca Ceriscioli che è anche assessore alla Sanità. Benissimo andare a lavorare da Pesaro ad Ancona in treno, ma poi perché non si prendono in considerazione situazioni scabrose suscitate già da interrogazioni nella precedente legislatura?


Eppoi perché si revoca Del Moro dalla direzione dell'Area Vasta 5 quando stava risanando e moralizzando la sanità picena rendendola più efficiente e vicina ai cittadini? Perché stava eliminando rendite di posizione e privilegi? Non è forse questo modo di agire il metodo per fare il famoso cambiamento, ma non a parole?