Ancona - E' stata quella di Luca Ceriscioli,
l'ex sindaco Pd di Pesaro, l'ultima candidatura a presidente della
Regione Marche ad essere presentata alla Corte d'Appello di Ancona.
Il simbolo è bianco e arancione: "Ceriscioli presidente. Marche
unite". I primi nel deposito sono stati il Movimento 5 Stelle
con Gianni Maggi e Altre Marche-Sinistra unita con il candidato
Edoardo Mentrasti.
Poi il governatore uscente Gian Mario Spacca
con la coalizione "Marche 2020 Spacca presidente" e
Francesco Acquaroli con "Centrodestra Marche".
Presso i tribunali sono state
presentate le liste delle circoscrizioni provinciali. Con Ceriscioli
il Pd, lista "laica" Uniti per le Marche (Verdi, Psi, Idv,
Scelta civica, liste civiche) e lista centrista Popolari Marche-Udc.
Nessuna lista dei Popolari per le Marche, dissociati da Popolari
Marche-Udc, per un fatto tecnico.
Ancora tre liste per Spacca: Marche 2020-Ap, Forza Italia e la Democrazia Cristiana.
Mentrasti e Maggi corrono da soli.
Acquaroli, sindaco di Potenza Picena, è sostenuto da Fdi-An e Lega.
In queste ore sono in corso le verifiche da parte degli
uffici elettorali presso i tribunali, che dovrebbero completare gli
accertamenti entro domani e segnalare eventuali contestazioni. La
presentazione delle controdeduzioni da parte dei rappresentanti di
lista dovrebbe avvenire entro lunedì. Po cominceranno le verifiche
in Corte d'Appello sulle candidature degli aspiranti presidenti.
Andranno avanti probabilmente fino a giovedì. Salvo intoppi il
sorteggio per la collocazione dei simboli nella scheda elettorale
potrebbe avvenire lunedì prossimo 11 maggio.