Canzian: 'Saremo intransigenti contro la speculazione della Prysmian'

Canzian: 'Saremo intransigenti contro la speculazione della Prysmian'

Informazioni ministeriali riservate dicono che la Prysmian ha ottenuto dalla speciale graduatoria del bando di 400 milioni per le imprese del sud Italia 40 milioni per l'ampliamento dello stabilimento di Giovinazzo

Ascoli - Oltre alla richiesta urgente di un tavolo per la Prysmian, che istituzionalmente il vice presidente della Regione Marche Antonio Canzian farà al Ministero, lo stesso Canzian ha ottenuto preoccupanti informazioni riservate da fonti ministeriali.

"Come appare da queste informazioni che sono riuscito ad avere - dice Antonio Canzian - la Prysmian è risultata nei primi posti della speciale graduatoria del bando di 430 milioni per Efficienza e Innovazione alle imprese del sud Italia, l'azienda avrebbe così ottenuto un finanziamento di 40 milioni per l'ampliamento dello stabilimento di Giovinazzo, in Puglia.
Noi ci opporremo fermamente contro questa logica speculativa che permetterebbe all'azienda di guadagnare doppiamente chiudendo lo stabilimento in forte attivo ad Ascoli Piceno a spese di 120 lavoratori e delle loro famiglie, delocalizzando e trasferendo i macchinari in Puglia.

Sono certo che non è l'intenzione del Governo Renzi quello di finanziare strategie di questo genere che sembra suggerire la storia dei famosi "carri armati di Mussolini". E di certo non è nella logica di far ripartire il sud a spese del resto d'Italia. Sono abituato a fare poche chiacchiere cercando invece di raggiungere risultati che favoriscano i lavoratori.

Un esempio è quello della ex Coalac dove avevamo raggiunto in Regione con la Cooperlat l'accordo di mantenere aperto lo stabilimento di Ascoli Piceno, magari con produzioni diverse dal Latte Fresco, garantendo a quei lavoratori però di restare ad Ascoli, invece hanno dato retta ad alcune "sirene" ed ora si trovano a lavorare a Jesi. E' stata una scelta a favore dei lavoratori quella? Lascio a chi faceva cagnara con trattori e demagogia la risposta".