Ascoli - La Provincia torna a sollecitare con
determinazione tutta la necessità e l'indifferibile urgenza di un intervento finanziario
straordinario della Regione Marche a favore del Piceno in materia di viabilità
ed edilizia scolastica con una lettera che il presidente Paolo D'Erasmo ha indirizzato
al Presidente Spacca, al Vice Presidente Canzian e a tutti gli assessori e consiglieri
regionali. Una legittima richiesta di attenzione speciale per il nostro
territorio che già lo scorso dicembre era stata avanzata dall'Amministrazione
Provinciale alle prese con la trasformazione della Legge Delrio e l'emergenza
economica e finanziaria e finora senza riscontro. Un appello che ora torna ad
essere posto con forza nell'imminenza delle scadenze amministrative regionali
riguardanti l'assestamento di bilancio.
"La Provincia di Ascoli Piceno è l'unica delle Marche ad avere l'onere
di portare avanti un piano di riequilibrio economico e finanziario decennale
dei conti che di fatto azzera le risorse correnti e non consente di contrarre
nuovi mutui o ricorrere a ditte esterne per la manutenzione straordinaria degli
edifici scolastici e la messa in sicurezza delle strade - sottolinea il presidente
D'Erasmo - una circostanza oggettiva
e una condizione di estrema difficoltà di cui la Regione Marche deve
tener conto nella sua programmazione finanziaria e che implica, da parte della
stessa, particolare riguardo verso il Piceno con la concessione di specifici fondi
straordinari.
Risorse - evidenzia D'Erasmo - che ritengo quantificabili in almeno un milione di euro per le 16
scuole superiori del territorio che contano 20 plessi, 60 mila mq di superficie
e un'utenza di oltre 9500 studenti e in un ulteriore milione da investire nella
sistemazione delle arterie viarie provinciali che coprono circa 1.012 Km, di cui oltre la
metà in territorio montano e alcune di competenza interprovinciale. Strade che
versano in condizioni di grande precarietà aggravata ulteriormente dai tanti
eventi calamitosi degli ultimi anni e che anche le precipitazioni di questi
giorni continuano a mostrarne tutta la loro fragilità strutturale.
Di fatto, senza
interventi straordinari non sarà pertanto possibile intervenire adeguatamente
né in modo ordinario né straordinario nei settori della Viabilità e
dell'Edilizia Scolastica e, se tale scenario dovesse protrarsi, la Provincia
sarà costretta a chiudere alla circolazione parte delle strade provinciali che
si trovano in condizioni di criticità e lo stesso potrebbe verificarsi per i
plessi scolastici che richiedono anch'essi interventi manutentivi straordinari
al fine di garantirne la
sicurezza. Confido
quindi - conclude D'Erasmo - che
le istanze presentate possano trovare pronto accoglimento negli atti che
saranno adottati dalla Regione".