Ancona - “Il
Piano di Sviluppo rurale rappresenta una risorsa talmente importante
per l'economia regionale che non può essere privo di una attenta e
precisa programmazione. E' fondamentale evitare errori di individuazione
delle azioni perché a rimetterci sono solo gli agricoltori e le aziende
marchigiane.”
Duro l'intervento del Consigliere regionale di Forza
Italia, Graziella Ciriaci, che oggi ( 13 gennaio) in Aula ha
sottolineato l'importanza di una azione strategica regionale capace di
individuare le reali necessità cui il Piano di sviluppo rurale deve
rispondere.
“Oggi infatti – ha detto la Ciriaci – il Consiglio regionale si trova nuovamente a ridistribuire dei fondi del PSR 2007 – 2013 perché l'indirizzo politico datogli era sbagliato. L'atto approvato oggi dal Consiglio ha infatti spostato ben 13 milioni di Euro da misure che non hanno riscontrato l'interesse degli agricoltori, verso altre misure che per quanto importanti rappresentano comunque un ripiego.
Questo deve farci riflettere e bene sul non ripetere errori che purtroppo le Marche continuano a fare. Lo testimoniano 68 pagine di risposta dell'Unione Europea al PSR 2014 – 2020 con ben 687 osservazioni. Non si può scherzare sulla pelle degli agricoltori e delle aziende marchigiane. I tempi non lo consentono.”
Basta leggere il primo punto delle osservazioni fatte dall'Unione Europea per comprendere la gravità della situazione: “La principale carenza del PSR della Regione Marche è da ascrivere alla mancanza di un orientamento specifico. La dispersione della dotazione finanziaria limitata senza una definizione delle priorità in termini di fabbisogni selezionati e senza un orientamento specifico comporta il rischio di generare un basso impatto e di non conseguire gli obiettivi previsti dal Fondo di sviluppo rurale”.