Ascoli - Trovo veramente
inopportune e strumentali le dichiarazioni rese sui giornali dal
Sindaco Castelli a proposito del Cotuge. La Provincia si è
mobilitata immediatamente per cambiare la drammatica situazione di
stallo in cui versa da anni l'Ente e ridare finalmente prospettive al
turismo montano e alle sue potenzialità, salvando la stagione
sciistica. Per questo ho chiesto di convocare, entro gennaio,
un‘assemblea straordinaria del Cotuge con all’ordine del giorno
la completa riorganizzazione sul piano giuridico e operativo del
Consorzio e le altre urgenti questioni come il bando per la gestione
annuale degli impianti e l’acquisto della seggiovia dalla vecchia
società in liquidazione.
Proprio su tale punto,
nell’assemblea dello scorso 26 novembre, il Presidente del Cotuge e
il Sindaco Castelli si sono presentati senza una proposta di
delibera, ma con un foglietto di appunti scritti a penna. E i soci
avrebbero dovuto deliberare in quelle condizioni d'illegittimità?
Non solo mancava qualsiasi atto amministrativo, ma non c’era la
perizia di valutazione e il parere dei revisori dei conti: pertanto
il rinvio era non solo perfettamente opportuno ma doveroso.
Il metodo amministrativo
Celani e Castelli fatto di improvvisazione e mancanza di
programmazione non mi appartiene e credo, siano sotto gli occhi di
tutti, i danni che ha provocato tale governance in questi anni con la
perdita di opportunità e penalizzazioni subite dal territorio.
Sono Presidente da appena
45 giorni e in questo periodo sono stato occupato quotidianamente a
far uscire la Provincia dall'emergenza economica e finanziaria con
misure concrete e certe: ora occorre un rapido cambiamento, lavorando
insieme ai Comuni, per sciogliere i nodi irrisolti e ridare futuro e
speranza al Piceno e alla sua comunità che ha tutte le carte in
regola per poter cambiare le cose in meglio e risalire la china.