Ancona - “Il compito di
un presidente è esercitare fino all’estremo il senso di responsabilità e
buon senso in ogni fase della vita delle istituzioni garantendo
il loro funzionamento. Lo stimolo lanciato ai partiti sul contenimento
dei costi della politica, con la riduzione da 8 a 6 degli assessori, si
raggiunge comunque con la rinuncia volontaria all’indennità di funzione
da parte del presidente e della giunta. E’
un segnale simbolico e significativo per la comunità alle prese con le
difficoltà di ogni giorno”.
Così il presidente della Regione Marche,
Gian Mario Spacca, commenta la decisione di rinunciare all’indennità di
funzione insieme alla giunta regionale.
“Sicuramente –
prosegue Spacca - la riduzione degli assessori avrebbe potuto anche
consentire una più forte innovazione istituzionale integrando
in modo virtuoso aree omogenee di lavoro che avrebbero potuto dare
maggiore impulso e incrementare l’efficienza del sistema amministrativo
regionale.
La chiusura e la non condivisione dei partiti della
maggioranza a questa ipotesi non consente di poter proseguire
ulteriormente su questa riflessione. Inoltre le interpretazioni
politiche strumentali che sono state date a questa vicenda e la
necessità di dare stabilità all’azione di governo inducono
responsabilmente a riunire domani mattina la giunta regionale con la
sua configurazione per affrontare l’assestamento di bilancio 2014 e il
bilancio di previsione 2015”.