Pd, assemblea nel segno dell'unità

Pd, assemblea nel segno dell'unità

Serracchiani:"In questi anni, in cui abbiamo raccolto le sfide più difficili, il PD è maturato e oggi siamo il più grande partito italiano ed il maggiore partito di centrosinistra di tutta Europa. L'opportunità di vero cambiamento che abbiamo oggi non può diventare un'occasione persa"

Ancona - Una giornata che ha sancito l’unità del PD Marche. L’appuntamento di ieri ad Ancona ha ufficializzato l’entrata in direzione regionale dei dieci componenti rappresentanti del pesarese e delle Marche del sud. A suggellare il lavoro per l’unità svolto da Comi, la vice segretaria del PD, Debora Serracchiani ed il vice presidente del Parlamento europeo, David Sassoli.

Un partito unito, responsabile e fautore di un vero cambiamento. È questo l’identikit del Partito Democratico delle Marche che, a pochi mesi dalle elezioni regionali, si mostra determinato a costruire il migliore futuro per la nostra regione. Tratti distintivi rafforzati ieri con l’appuntamento “#passodopopasso #rottaMarche”, organizzato ad Ancona, nella sede della Confartigianato.

Ospite d’onore la vice segretaria nazionale del PD, Debora Serracchiani. “Ringrazio il segretario Comi per il grande lavoro fatto – ha esordito la vice segretaria – e plaudo all’iniziativa di oggi, che è dimostrazione di unità, determinazione e coraggio. In questi anni, in cui abbiamo raccolto le sfide più difficili, il PD è maturato e oggi siamo il più grande partito italiano ed il maggiore partito di centrosinistra di tutta Europa. L'opportunità di vero cambiamento che abbiamo oggi non può diventare un'occasione persa”.

E proprio di occasioni da non perdere ha parlato il segretario regionale del PD Marche, Francesco Comi nel suo intervento. “Essendo il tempo il bene più prezioso che ci sia dato – ha detto Comi –, perché il meno recuperabile, ci rende inquieti l'idea del tempo eventualmente perduto. Voglio partire da questa citazione. Perché il tempo perduto misura le occasioni mancate. E noi ne abbiamo mancate molte. Ma se oggi siamo qui, insieme, significa che il PD Marche questo tempo lo sta usando bene. Oggi – ha continuato Comi – siamo dentro un cambio epocale. Per questo al PD non è consentito perdere tempo. Ora tocca a noi. Oggi il PD Marche si candida al governo della Regione. Con un impegno inderogabile: nessuna occasione deve andare persa. Le Marche che vogliamo costruire devono essere la terra delle opportunità”.

Dieci le azioni programmatiche presentate dal Segretario Comi, passando dalla semplificazione della burocrazia, da un nuovo policentrismo regionale e da un concreto investimento sul capitale umano, fino ad un welfare dei cittadini e non solo delle istituzioni e ad una sanità che investa più sulla cura che sulla gestione dei servizi.

Ma l’appuntamento di ieri è stata anche occasione per ufficializzare l’entrata nella direzione regionale del partito dei dieci esponenti democratici rappresentanti della provincia di Pesaro-Urbino e di quelle del sud. Comi ha inoltre proposto all’ex sindaco di Pesaro, Luca Ceriscioli, di diventare vice segretario, al fianco dell’attuale, Gianluca Fioretti e al sindaco di Offida, Valerio Lucciarini, di entrare a far parte della segreteria regionale. Unità ritrovata, dunque, che ha riscosso gli applausi della nutrita platea. Presente tutto il gruppo dirigente del PD Marche, parlamentari, assessori e consiglieri regionali, segreteria regionale, segretari provinciali e molti sindaci e rappresentanti democratici del territorio.

Un parterre a cui hanno portato il loro saluto anche la Senatrice Francesca Puglisi, componente della Segreteria nazionale del PD ed il Vice Presidente del Parlamento europeo, David Sassoli. “Abbiamo bisogno di tanta energia – ha detto Sassoli –, “passodopopasso”, speditamente. Il PD delle Marche si candida a guidare la Regione, con grande unità. È una sfida decisiva perché inciderà sulla vita delle Marche per i prossimi dieci anni”.

Intanto proseguono gli appuntamenti del PD Marche in vista delle prossime regionali. Venerdì 24 ottobre si riunirà la direzione regionale, mentre il 31 ottobre sarà il giorno dedicato alla definizione della proposta programmatica.


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