Cup e Unione Comuni della Vallata, chi ci guadagna?

Cup e Unione Comuni della Vallata, chi ci guadagna?

Castelli lancia un appello a Paolo D'Erasmo: 'La Provincia resti nel Cup'. Il Sindaco di Ascoli racconta in un filmato quanto in realtà gudagni Offida con l'università

Ascoli - Il presidente del Cup Achille Buonfigli stigmatizza la decisione del presidente dell'Unione dei Comuni della Vallata, Valerio Lucciarini, di uscire dal Cup addirittura con una delibera neppure all'ordine del giorno ma tra le varie ed eventuali dell'esecutivo dell'Unione, come se fosse una decisione poco importante.
Buonfigli evidenzia come lo stesso sindaco di Offida Lucciarini aveva deciso tempo adietro di far uscire dal Cup il comune di Offida. Il presidente Buonfigli ritiene illegittima la procedura utilizzata e quindi annuncia che il Cup impugnerà dinanzia al Tar quella delibera che, tra l'altro, non è arrivata al Cup.
Secondo il regolamento del Consorzio universitario piceno (Cup), spetta a quest'ultimo approvare o meno il recesso dal Consorzio medesimo dell'Unione dei Comuni della vallata. Buonfigli non nasconde un piccolo giallo nelle vicenda della delibera "fuorisacco" con la quale il presidente Lucciarini dichiara il forfait dell'Unione.
"E' singolare - dice Buonfigli - che il sindaco di Appignano del Tronto, Nazzarena Agostini, prima voti favorevolmente per l'uscita dei comuni della vallata dal Cup poi elogi il Consorzio universitario e le sue funzioni con un suo post nella pagina Facebook".
Il presidente respinge al mittente Lucciarini il discorso degli stipendi d'oro del personale del Cup che in realtà, oltre a percepire stipendi regolati dal contratto nazionale di lavoro, riescono con la loro professionalità a far arrivare al Cup 342 mila euro di risorse aggiuntive tramite bandi europei, l'ultimo dei quali fatto con 14 istituzioni greche e spagnole per 1 milione di euro di finanziamento con una quota di 70 mila euro che gestirà il Consorzio universitario piceno. 

Lucciarini replica: "Non è possibile pensare che nel 2014 un Consorzio Universitario possa essere garantito solo con il finanziamento dei Comuni. Bisogna ragionare su un nuovo metodo".  «Comprendo il nervosismo singolare di Buonfigli, vista la sua presenza da anni, quasi dalla nascita, nel Cup. Il problema è che è mancato il rinnovamento, non si vede una trasformazione adeguata a quella che è la sfida attuale dell’Università. E dire che io sono poco sensibile al discorso Università è dire una baggianata. Il Comune di Offida, dal 2004 al 2011 ha finanziato il CUP con 1 milione e 200mila euro, senza ricevere in cambio alcun servizio. Lo ribadisco, non è più possibile che i Comuni sostengano da soli questo tipo di spesa, visto soprattutto la grave crisi economica»".

Entrando nel merito dei finanziamenti richiesti dal Cup, che corrisponderebbero, per l'Unione, a 40 mila euro, Lucciarini sottolinea l'importanza della somma, senza la quale si dovrebbero diminuire i servizi per i disabili e per gli anziani: "L'Unione non verserà la somma perché è indispensabile per continuare a offrire alla comunità servizi irrinunciabili, come l'aumento del servizio di vigilanza".

Per il presidente dell'Unione, il futuro dell'Università del Piceno dipende dal confronto fondamentale che ci dovrà essere con la Regione "per una revisione strutturale dell’intero sistema". 

A questo punto il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli racconta una storia e lancia un appello al neo presidente (anche se non proclamato è l'unico candidato, quindi si tratta di una formalità) della Provincia Paolo D'Erasmo in questo filmato.


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Offida guadagnerebbe in 40 anni 2 milioni e 400 mila euro per l'affitto del Palazzo Vannicla a Porto d'Ascoli. Eppoi l'altro giallo dell'affito al Consind