Fabriano - “Il lavoro costituiva le fondamenta delle nostre vite. Oggi è merce. I lavoratori non sono più una ricchezza ma “esuberi” e gli imprenditori sono mercanti. Quale cultura c’è alla base di questa classe dirigente? Questa è una battaglia culturale ed è una battaglia che dobbiamo vincere insieme.
Dobbiamo riflettere su quale futuro vogliamo per noi e per i nostri giovani. Io continuo la mia battaglia in Consiglio Regionale e invito tutti i lavoratori e le lavoratrici a non lasciarmi solo”. Queste le parole di Raffaele Bucciarelli, Presidente del Gruppo Consiliare Federazione della Sinistra – PdCI – PRC della Regione Marche che ha organizzato, a Fabriano, il Convegno dal titolo: “Merloni – Whirlpool. Quale Futuro?”
Un futuro su cui Bucciarelli ha chiesto chiarezza al Presidente Spacca con una interrogazione, presentata ad agosto in Consiglio regionale, affinché si solleciti Whirlpool a presentare un piano industriale che salvaguardi l’occupazione.
Il Convegno è stato coordinato dal Senatore Primo Galdelli e introdotto da Fabio Pasquinelli, segretario della Federazione PdCI Ancona che ha sottolineato come: “La scelta di Whirlpool è una scelta di campo che viene fatta all’insegna dei grandi capitali e per cui scompaiono tutti i diritti, le tutele e le garanzie per i lavoratori. Il Convegno è stato coordinato dal Senatore Primo Galdelli e introdotto da Fabio Pasquinelli, segretario della Federazione PdCI Ancona che ha sottolineato come: “Quale modello prenderà il posto di quello Merloni? La fine del modello Merloni è la conseguenza del “modello Marche” ovvero arricchire i capitali finanziari e impoverire i territori. Bisogna cambiare politica e timonieri se si vuole un reale cambiamento. Nessuno si può permettere di depauperare il territorio delle proprie ricchezze”.
Sulla grave crisi economica e occupazionale che ha colpito il territorio fabrianese è intervenuto anche l’assessore comunale Galli “La vicinanza dell’amministrazione ai sindacati non è mai mancata. Vorrei però che la vicinanza si traduca in attività politica con l’opportunità di intervenire prima dell’approvazione di accordi di cui non si conoscono bene i contenuti”.
Presenti in sala anche molti lavoratori dell’indotto fabrianese che hanno preso la parola e approfittato di questo momento di confronto, compreso il Comitato Cittadino Fabrianese che ha dichiarato attraverso le parole di un portavoce: “Non ci sentiamo rispettati dai rappresentanti politici. È stata neutralizzata la voglia di rivalsa dei lavoratori che vengono accontentati con un minimo di ammortizzatori sociali”. E ai sindacati dice: “Le lotte e le rivendicazioni si fanno in piazza e non solo chiusi negli uffici o a casa a cena dai Merloni. Deve finire questo atteggiamento di aspettare gli eventi. Il sindacato deve anticipare gli eventi. La progettazione politica industriale è nulla. Il modello Marche in sostanza ha fallito”.
In chiusura un intervento del senatore Primo Galdelli e l’impegno del consigliere Bucciarelli a seguire la questione fabrianese e a far luce sugli ultimi accordi, in particolare su determinati fondi stanziati per rilanciare il territorio e ad oggi non ancora spesi.