San Benedetto del Tronto - Quarto
appuntamento della campagna di resoconto e ascolto del Pd Marche,
“Insieme, verso il cambiamento”. Dopo le tappe in provincia di
Fermo, ieri sera è stata la volta di San Benedetto. Con il
contributo attivo di una nutrita platea di cittadini ed
amministratori locali, gli esponenti del Partito Democratico hanno
messo a fuoco le priorità del territorio ascolano.
Comune
dopo comune, territorio dopo territorio, prosegue il tour del Pd
Marche
e del proprio
Gruppo consiliare
in tutte le province marchigiane. “Insieme,
verso il cambiamento”
ha fatto, così, tappa ieri sera a San
Benedetto,
primo incontro in provincia di Ascoli Piceno.
In
una gremita Piazza Andrea Pazienza, l’incontro ha ruotato intorno
alle specificità e alle priorità del litorale sanbenedettese e del
territorio ascolano. Ad impostare il dibattito, erano presenti gli
esponenti Democrat, a tutti i livelli: il Segretario regionale,
Francesco
Comi,
il vice presidente della Regione Marche, Antonio
Canzian,
il consigliere regionale Paolo
Perazzoli,
il presidente regionale del Pd, Stefano
Stracci,
il segretario provinciale, Antimo
Di Francesco
e la segretaria comunale, Sabrina
Gregori.
Al confronto sono intervenuti anche il sindaco di San Benedetto,
Giovanni
Gaspari
e diversi sindaci
della zona.
Presente, inoltre, anche Monica
Acciarri,
responsabile Enti Locali della Segreteria regionale del Pd.
“È
il momento di mettere da parte i protagonismi
– ha esordito il Segretario Comi
– e
di porre al centro tutto il gruppo dirigente del Partito Democratico.
Un gruppo unito, che sappia instaurare un approccio di equità e
serietà nei confronti del territorio”.
Il Segretario regionale ha quindi sottolineato come non ci sia
bisogno di correntismi all’interno del Partito e come la politica
vada decisa negli organismi legittimi. “Il
Pd –
ha continuato Comi – intende
costruire una proposta politica nuova, lontana dagli eccessi di
tecnocrazia e che parta dall’ascolto delle persone e dei
territori”.
Proprio le persone sono state le vere protagoniste della serata: cittadini, amministratori locali, sindacalisti, rappresentanti degli studenti. Sono intervenuti in prima persona, avanzando le loro questioni e le loro criticità, ascoltati per oltre un’ora e mezza dagli esponenti del Pd.
Diversi, quindi, i temi affrontati nel corso dell’aperto confronto, a partire dalle priorità del territorio: contrasto al dissesto idrogeologico, sviluppo del turismo, lavoro, banda larga, creazione della terza corsia dopo Pedaso, sviluppo del settore agroalimentare, riorganizzazione sanitaria, miglioramento dei collegamenti viari, finanziamenti alle imprese, gestione associata dei servizi comunali.
Sulla questione occupazione – una delle più calde dell’attualità marchigiana – Comi ha precisato: “Siamo di fronte ad una crisi vasta e profonda. Non bastano più misure emergenziali, servono invece politiche attive del lavoro”. Nonostante qualche segnale di ripresa, come l’aumento di 8 mila occupati nel 2014 rispetto al 2013, le Marche continuano a pagare un prezzo molto alto alla crisi: 80 mila disoccupati, 50 mila cassa integrati, 500 milioni di euro per gli ammortizzatori sociali.
Anche giovani e formazione al centro della serata. Tutelare il diritto allo studio, a detta del Segretario Comi, significa non solo riqualificare le Università, ma connetterle al tessuto produttivo del territorio, offrendo reali opportunità di lavoro.
Prossimo appuntamento del Pd in provincia di Ascoli Piceno, il 3 settembre a Castel di Lama.