Ascoli - Il presidente della Provincia Piero Celani non convocherà nessuna assemblea dell'Ata rifiuti prima di avere risposte scritte dalla Regione Marche ai quesiti inoltrati prima di passare alla modifica della convenzione dettata dalla sentenza del Tar della Marche emessa a favore del ricorso presentato dai comuni di Fermo e Monte Urano.
“Se ci sono esigenze elettorali da
parte di qualcuno a me non interessa – dice il presidente Celani –
Il mio compito è quello di tutelare prima di tutto i cittadini di
questo territorio provinciale. La Provincia si è adoperata per tempo
per lo smaltimento dei rifiuti una volta esaurita la quinta vasca di
Relluce. C'è pronto un accordo con il Comune di Fermo per smaltire
presso la sua discarica. Fino a che non sarà completato l'iter
procedurale per la realizzazione della sesta vasca di Relluce.
Un
percorso che dovrebbe concludersi nel giro di un anno. E c'è da
ricordare che arriviamo all'esaurimento della quinta vasca di Relluce
perché in segno di solidarietà abbiamo dovuto abbancare i rifiuti
provenienti da Macerata che si trovava in emergenza.
Ora in modo del
tutto strumentale e dannoso dal punto di vista economico qualche
sindaco va raccontando ai cittadini che si potrebbero aprire altre
discariche, ma non dicono che ci vorrebbero almeno 5 anni per la
procedura burocratica e nel frattempo i rifiuti del nostro territorio
provinciale verrebbero smaltiti a Fermo.
Il costo pattuito con Fermo
al momento è di 140 euro a tonnellata. E i rifiuti dovrebbero
prima essere trattati a Relluce. Mentre con l'avvio della sesta vasca
di Relluce il costo trattabile a tonnellata è di 103 euro.
Ora è semplice fare i conti.
E questi signori con quale coraggio
farebbero pagare i rifiuti ai nostri cittadini quasi un terzo di più
di quello che costerebbero a Relluce? E' etico far pagare le proprie
mire elettorali ai cittadini specialmente in un periodo come questo?
Bene, io proprio non ci sto. Non verrà
convocata alcuna assemblea urgente dell'Ata prima delle risposte che
attendo dalla Regione Marche. E voglio ricordare tra l'altro che la
discarica di Relluce è inserita nel Piano regionale dei rifiuti e
c'è un polo tecnologico regionale previsto in quel Piano che è
presso la discarica di Ascoli Piceno.
Altra cosa che si deve sapere
è che il comune di San Benedetto vorrebbe inglobare con una
convenzione a pagamento la sede dell'Ata a San Benedetto dove
verrebbero pagati dall'Ata dipendenti del Comune stesso. In tempi di
spending review non vi pare un fatto esorbitante?
Abbiamo una
Provincia che al momento manterrebbe la competenza sull'ambiente e
quindi ci sono dei dipendenti che svolgerebbero senza costi ulteriori
le mansioni attribuite all'Ata".