Ancona - Maltempo
del 26-31 luglio, il presidente della Regione Marche, Gian Mario
Spacca, ha chiesto al capo della Protezione civile nazionale, Franco
Gabrielli, di verificare
la sussistenza dei requisiti per la dichiarazione dello stato di
emergenza.
A tal fine Spacca ha trasmesso a Gabrielli il rapporto di
evento elaborato dal Centro funzionale regionale. “Tra il 26 e il 31
luglio – dice il presidente – alcune aree del territorio
marchigiano sono state interessate da condizioni di marcata e
persistente instabilità, con rovesci e temporali molto intensi che hanno
causato criticità sul reticolo idrogeografico regionale.
Questi
fenomeni hanno provocato allagamenti, piccoli smottamenti
e frane in varie zone della regione. Si è inoltre verificata una tromba
d’aria nel comune di Jesi che ha generato l’inagibilità temporanea di
alcune abitazioni. E’ per tali motivi che la Regione chiede se esistano i
presupposti perché venga dichiarato lo stato
di emergenza”.
La Protezione civile regionale ha effettuato una specifica rilevazione dei danni, da cui emerge che le spese per l’assistenza alla popolazione e gli interventi a tutela della pubblica e privata incolumità ammontano a 838.057 euro, la segnalazione dei danni al patrimonio pubblico a 13.635.731 euro, quella dei danni a soggetti privati a 4.656.842 euro, i danni ad attività economiche e produttive extra agricole a 1.509.666 euro, per 20.640.296 euro complessivi.