Ascoli - "Giovanni Gaspari è un amministratore esperto e, proprio per questo, la sua maldestra proposta di lunedi in materia di rifiuti ha provocato in me più stupore che ostilita. Non si è trattato solo di una iniziativa basata su un esercizio di inutile muscolarità. Ma soprattutto di una iniziativa sbagliata nel metodo, nel merito e controproducente ai fini delle strategie future di gestione dei rifiuti.
Sbagliata, dicevo, innanzitutto, nel metodo. Dei 5 ATA previsti dalla L.R. 24/09 solo quello di Ancona ha preso effettivamente le mosse. Non è un caso ma il frutto di una lunga disputa giuridico-amministrativa che – a seguito della Sentenza TAR Marche n.848/2013 - ha obbligato la Regione, lo corso 16 giugno 2014 - ha modificare lo schema di convenzione ATA già deliberato dai comuni. Nessuna mozione potrà essere mai approvata dall’ATA fin tanto che non saranno modificate tutte le convenzioni. Il Presidente Celani è stato ineccepibile nel dichiare l’irricevibilità del testo.
Sbagliata nel merito. La “mozione-Gaspari” mira in sostanza ad incorporare l’ATA all’interno del Comune di San Benedetto. Si aprirebbe, in questa eventualità, un clamoroso conflitto di interessi tra il soggetto (l’ATA) titolare della funzione di indirizzo e controllo e uno dei gestori del ciclo dei rifiuti (Picenambiente SPA) partecipato per il 19,36% dal Comune di San Benedetto (e per il 49,50 % da privati vari). La Presidente della Picenambiente non è forse Catia Talamonti, dirigente del comune di SBT ? Caro Giovanni, quando il controllore ed il controllato coincidono, gli interessi pubblici non ne godono mai. E i privati devono gestire non dare gli indirizzi.
Infine sbagliata per le future strategie di gestione del ciclo dei rifiuti.
Il
quadro programmatorio e legislativo in materia di rifiuti sta
evolvendo rapidamente. Sul BUR della Regione del 31 luglio è stata
pubblicata la proposta del nuovo piano regionale dei rifiuti. Il
prossimo 8 settembre la conferenza unificata stabilirà la nuova
distribuzione di competenze tra Regioni, Province e comuni anche in
materia di rifiuti e, per finire, a fine agosto dovrebbero essere
pubblicate, nel “Salva Italia”, le nuove misure sulle partecipate
comunali e sulle modalità di integrazione delle stesse.
Se davvero,
come ho sostenuto nel mio intervento di lunedi, è venuto il
tempo della cooperazione tra le aziende che operano nei rifiuti nella
nostra provincia ne deriva che è il momento più sbagliato per
azioni cosi grevi e irragionevoli.
Non possono essere i risentimenti
strumentali di qualche sindaco ideologizzato a guidare la tua mano,
caro Giovanni. E’ tempo di razionalità, distacco politico e buon
senso. Sentimenti che dobbiamo far prevalere per rispetto delle
nostre comunità che, già tartassate da imposte nazionali e locali,
dovranno sopportare da settembre fino (nella migliore delle
ipotesi) a tutto il 2015 ulteriori aumenti della tassa sui rifuti
a causa dell’ esaurimento della quinta vasca di Relluce e della
mancata attivazione della sesta.
Questi sono i veri problemi che
meritano di essere affrontati prioritarimente ad agosto. L’esperienza
di lunedi mi induce a riflettere su un principio basilare della
democrazia e cioè che la politica deve collaborare con i capitali
privati ma non rendersene strumento, sia pure involontario".