Porto S. Elpidio - Dopo giorni di strane dichiarazioni ed assurde illazioni, mi trovo costretto a ritornare sulla questione dell’ordinanza allo stabilimento SUNRISE, sperando di chiarire alcuni aspetti a tutti coloro che hanno veramente voglia di informarsi e, senza eccessive pretese, di far almeno un po’ riflettere tutti coloro che sparlano a prescindere senza nemmeno sapere di cosa.
- Per legge è consentito produrre emissioni sonore pari a 70 dB(A) fino alle 01.00 e pari a 55 dB(A) fino alle 03.00;
- La misurazione di questi valori è di competenza ARPAM (Agenzia Regionale per la protezione ambientale);
- L’Amministrazione Comunale, la Polizia Municipale, le altre forze dell’ordine (che per i meno attenti non sono il GRANDE FRATELLO e pertanto non vigilano contemporaneamente 24 ore su 24 su tutto il territorio cittadino) ricevono segnalazioni da parte dei cittadini e dei residenti in merito alla presunta violazione dell’emissione dei valori descritti sopra;
LO SPECIFICO DELLA QUESTIONE SUNRISE
Già dallo scorso anno il sottoscritto ha ricevuto molteplici segnalazioni in merito al presunto sforamento dei decibel da parte dell’attività in questione; senza procedere al contatto con ARPAM, il sottoscritto dava mandato all’assessore alla sicurezza Carlo Vallesi di relazionarsi con il titolare del SUNRISE per avvisarlo di tali segnalazioni e per chiedergli, contestualmente ed informalmente, di limitare le emissioni sonore; quale è stata la reazione del titolare a tale preavviso informale è riportata sulla stampa locale dell’Agosto 2013.
Fin dalle prime settimane estive 2014 sono continuate le segnalazioni da parte dei cittadini riguardo al presunto sforamento delle emissioni sonore; segnalazioni pervenute non solo in maniera informale al sottoscritto ma in maniera ufficiale al corpo di Polizia Municipale. Quest’ultimo non ha potuto fare altro che avvisare l’ARPAM e procedere alle rilevazioni di rito.
- La prima rilevazione veniva fatta in data 11-12 Luglio; alle ore 02.25 il valore registrato era di 64db(A), +9db(A) rispetto al consentito;
- La seconda rilevazione veniva fatta in data 18 – 19 Luglio; alle ore 2.05 il valore registrato era di 63 db(A), +8db(A) rispetto al consentito;
A questo punto, una volta protocollate entrambe le rilevazioni, accertato che per ben due volte si era ampiamente sopra i limiti, il sottoscritto non poteva fare altro che sottoscrivere l’ordinanza n.39 del 24 Luglio 2014, dove si imponeva la cessazione immediata per 15 giorni di ogni attività di intrattenimento musicale che comporti emissioni sonore, E NON LA CHIUSURA!
Il 30 di Luglio, accertato che si era pienamente ottemperato alla prescrizione, sempre il sottoscritto firmava una nuova ordinanza con la quale LIMITAVA GLI EFFETTI DELLA PRECEDENTE, imponendo lo stop della musica dalle 00 alle 10; il tutto con termine del provvedimento questo venerdì (8 Agosto) alle ore 10 del mattino.
CONCLUSIONI
Convinto di avere fugato per i più interessati tutti gli elementi, è doveroso da parte mia sottolineare che nessuno ha intenzione di ostacolare chi ha una attività di intrattenimento a Porto Sant’Elpidio, ne tantomeno privare i giovani di un luogo di svago nel quale passare il venerdì sera. Ma i bravi esercenti
hanno la capacità di mettere in piedi una ottima attività di intrattenimento senza la necessità di infrangere
le regole! Se ci sono segnalazioni di altri cittadini per altre attività (come già più volte capitato) vengono fatti i controlli e, se non ci sono state conseguenze, è perché non si sono violate le regole come in questo caso. E’ troppo facile prendersela con chi ha fatto il provvedimento, dando un cattivissimo esempio a tutti i
giovani che frequentano la struttura istigando a prendersela con chi HA DOVUTO prendere un provvedimento solo perché, chi doveva stare nelle regole, non le ha rispettate. Sono convinto che tutti gli esercenti di pse che rispettano le regole sono dalla mia parte, perché loro con sudore e fatica, dentro il rispetto delle regole, portano aventi con dignità la loro attività