Spacca:'Area ex Carbon, ferita in città più bella delle Marche che va risanata'

Spacca:'Area ex Carbon, ferita in città più bella delle Marche che va risanata'

Per l'ex Coalac si punta all'acquisizione da parte di un imprenditore, una finestra aperta fino al 31 ottobre

Ascoli - La giunta regionale ha incontrato quella di Ascoli nel palazzo dell'Arengo. Sul tavolo diversi temi: soluzione per vertenze in corso come quella della ex Coalac, risorse per la riqualificazione dell'ex area Carbon, studio di prefattibilità dell'ospedale unico, conclusione di due contratti di quartiere ancora aperti che produrranno nel triennio cento nuovi alloggi per edilizia convenzionata, chiusura entro il 2015 del Polo universitario con residenze per studenti, una grande mostra d'arte e la valorizzazione dell'oliva tenera ascolana che rappresenterà il Piceno all'Expo di Milano.
Questi incontri sul territorio - dice il presidente Gian Mario Spacca - sono necessari di fronte alle difficoltà finanziarie delle amministrazioni locali, questo metodo ci consente di focalizzare al meglio le priorità e condividere percorsi e soluzioni su cui poi destinare in modo mirato le risorse”.
La riqualificazione dell’area SGL Carbon.
Si tratta – dice Spacca – di una ferita nel cuore di una delle città più belle delle Marche che va risanata al più presto. C’è la disponibilità della giunta a sostenere il progetto con Fondi Fse (3 milioni) e Fesr (17 milioni) per circa 20 milioni di euro. Siamo anche pronti a creare immediatamente le condizioni in Conferenza dei servizi per recepire le indicazioni dell’Istituto superiore di sanità e avviare il progetto di bonifica. Le risorse erano state previste per Water Front ad Ancona e per l'ex area Carbon ad Ascoli dove questi finanziamenti servivano sopratutto per abbassare la pressione immobiliare. In Consiglio regionale poi si è voluto allargare a cinque siti. Per noi resta primaria la situazione dell'ex Carbon, vedremo cosa accadrà”.
Spacca non lo dice, ma lo aggiunge il sindaco Guido Castelli, a quel punto dovranno essere i consiglieri regionali a creare condizioni favorevoli.
Grazie alla disponibilità di risorse finanziarie si andrà alla definizione, riprogrammazione e completamento dei piani integrati (Contratti di quartiere) di edilizia residenziale pubblica per i quartieri Monticelli e Pennile di Sotto dove saranno realizzati 109 alloggi.
Il presidente Spacca ha inoltre espresso il sostegno della giunta nei confronti del Polo universitario “Un progetto – ha sottolineato – che riteniamo un fortissimo volano per il recupero del capitale umano di questa città e per il quale c’è il forte impegno della Regione anche per la parte residenziale da destinare agli studenti”.
Sul fronte della gestione dei rifiuti le due giunte hanno concordato sulla necessità di procedere, in attesa della approvazione della sesta vasca, ad una verifica tecnica per il riutilizzo della seconda vasca che grazie al processo di degrado dei rifiuti può ospitare volumi residui.
Sanità. La giunta regionale ha approvato la proposta di avviare uno studio di prefattibilità per la realizzazione dell’Ospedale unico Ascoli - San Benedetto del Tronto. Castelli ha dato tutta la disponibilità a cedere in zona Campolungo un'area di proprietà del Comune di Ascoli Piceno al costo di 1 euro per la realizzazione dell'opera. Ora occorrerà sentire gli altri sindaci del territorio. Quanto alla possibile durata dello studio Spacca dice che “se non ci sono intoppi e campanilismi potrebbero volerci pochi mesi, se poi capitano situazioni come quelle dell'Inrca, 10 anni”.
Ma un fatto è emerso chiaro: “E' un progetto di grande ottimismo e viste le carenti risorse pubbliche occorrerà ricorrere ai privati per una realizzazione di questo genere. L'esempio è quello della Fano-Grosseto che viene realizzata con fondi privati”.
Nel corso della riunione Spacca e Castelli, hanno poi espresso la comune volontà di creare un brand dell’oliva ripiena ascolana e dell’oliva ascolana tenera verde.
Di fronte alla notorietà e attrazione che questo prodotto esercita e in coerenza con la strategia di qualità che perseguiamo nel settore agroalimentare che ci sta premiando con performance straordinarie per quanto riguarda in particolare l’export internazionale – ha aggiunto Spacca -, è opportuno costituire un tavolo per la tutela e la valorizzazione dell’oliva ascolana, per valutare il disciplinare e per riorganizzare la distribuzione e il marketing in modo che al consumatore arrivi il prodotto che si aspetta”.
Con questi presupposti, l’oliva ascolana, è stato annunciato, sarà protagonista anche all’Expo.
Nel padiglione Italia una delle location sarà dedicata ad Ascoli ed alla sua splendida piazza del Popolo. Non solo. Parte dei flussi di visitatori dell’Expo verranno attratti, attraverso eventi particolari dedicati all’agroalimentare marchigiano, in location prestigiose e meno dispersive come lo showroom di 400mq nel prestigioso quartiere Brera di Milano messo gratuitamente a disposizione dall’azienda Elica e, nelle Marche, la nuova avveniristica struttura denominata Diamante nella zona industriale San Filippo di Porto Sant’Elpidio offerta da Loriblù.
Sul fronte della cultura e del turismo la Regione si è impegnata a contribuire affinché si creino le condizioni necessarie alla realizzazione di una grande mostra di arte e architettura di richiamo internazionale. In conclusione è stata affrontata la questione relativa alla ex Coalac in un incontro con i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Uil, i consiglieri regionali ed i parlamentari del territorio. Il presidente Spacca ha definito “una priorità assoluta” la riapertura dello stabilimento e il riavvio delle attività.
Con il sindaco Castelli inoltre incontrerà al più presto eventuali imprenditori interessati all’acquisizione dello stabilimento. Termine ultimo il 31 ottobre. Un imprenditore straniero che era stato interessato alla possibile acquisizione proprio oggi ha dato risposta negativa perché ha investito nello stesso settore ma in Australia.
Questa la finestra temporale lasciata aperta da Cooperlat che ha dato la disponibilità a mantenere aperto lo stabilimento fino a quel giorno e a continuare la produzione del latte fresco conservando l’occupazione. Diventa anche più concretizzabile l'Accordo di programma Val Vibrata-Val Tronto vista ora la nuova sensibilità della Regione Abruzzo che è guidata da un'amministrazione di centrosinistra. Spacca ha detto di aver trovato anche positività da parte del Ministro Guidi che ha incontrato di recente su questo e altri temi.