Federici: 'Sul riordino segnali chiari a Governo e Parlamento'

Federici: 'Sul riordino segnali chiari a Governo e Parlamento'

Le Camere di Commercio, consapevoli della responsabilità che hanno di fronte alle imprese, hanno intrapreso un cammino di autoriforma che la maggioranza delle Unioni regionali ha già tradotto in atti concreti

Ancona - “L’Unioncamere delle Marche è pienamente consapevole della sfida che il sistema camerale regionale ha davanti e del fatto che, per vincerla, sarà indispensabile valorizzare il meglio che il nostro sistema ha saputo esprimere in questi anni al servizio delle imprese e dei territori”.
Questo in sintesi il commento del Presidente dell’Unione regionale delle Camere di commercio delle Marche, Adriano Federici, ai recenti appelli del mondo camerale marchigiano sul tema del riordino del sistema camerale regionale.
“Facciamo nostre – ha detto Federici - le sollecitazioni che in queste ore ci stanno arrivando dalle singole Camere e dai territori, affinché l’inevitabile riordino delle nostre istituzioni - secondo un modello di maggiore efficienza, così come ci chiedono le imprese - avvenga salvaguardando e mettendo a valore di tutti le eccellenze organizzative e professionali che i diversi territori esprimono.
Non c’è dubbio che - come segnalato da tutti i colleghi presidenti - il taglio delle risorse del diritto annuale introdotto dal Governo nel Decreto P.A. rappresenti un danno per l’economia regionale senza una sostanziale contropartita per le imprese.
Al Governo e al Parlamento, anche grazie all’azione di Unioncamere nazionale, stanno arrivando segnali sempre più chiari che non è questa la strada giusta per sostenere le imprese e rilanciare crescita e occupazione.
Ciò detto le Camere di commercio, consapevoli della responsabilità che hanno di fronte alle imprese, hanno intrapreso un cammino di autoriforma che la maggioranza delle Unioni regionali ha già tradotto in atti concreti per arrivare ad accorpamenti ed economie di scala, indispensabili a dare alle Camere un profilo più snello ed efficiente.
Un percorso difficile ma praticabile –
ha concluso il Presidente di Unioncamere Marche - alla fine del quale il risultato cui puntiamo è quello di elevare, non di abbassare, il livello qualitativo dei servizi che eroghiamo e l’efficienza delle nostre organizzazioni. Allineando l’azione dei nostri enti agli standard migliori e valorizzando le best-practice, per non disperdere il valore creato in questi anni”.


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