Intendo
esprimere fermo sostegno al Sindaco di San Benedetto Giovanni Gaspari
che ha giustamente fatto notare che la scelta dell’Amministrazione
Provinciale Celani – Piunti di installare rilevatori di velocità
sul tratto di sopraelevata di Porto d’Ascoli è solo ed
esclusivamente un modo per “fare cassa”.
Nonostante
negli ultimi cinque anni ci abbiano ormai abituati ad un “governo
alla giornata” della Provincia di Ascoli Piceno, senza
progettualità e senza nessuna programmazione in accordo con le
Amministrazioni Comunali, con amarezza sono costretto a denunciare
l’ennesimo errore di Celani e Piunti.
Ribadisco
con forza che è sbagliato installare strumenti di rilevazione della
velocità in punti di San Benedetto, Ascoli Piceno, Ripatransone e
dei Comuni montani dove non si sono assolutamente rilevati problemi
di sicurezza stradale.
Queste scelte servono solo a prelevare soldi dalle tasche dei
cittadini, soldi che potevano arrivare da altre economie, per esempio
quella derivante da una profonda revisione del numero di dirigenti
della Provincia.
Essendo l’Ente provinciale in pre – dissesto, con i capitoli di
spesa quasi tutti azzerati, mi domando: a cosa servono dieci
dirigenti per gestire capitoli vuoti. Ancora una volta,
l’inadeguatezza e l’incapacità amministrativa di Celani vanno a
scapito dei cittadini del Piceno.
Con forza chiedo di togliere i rilevatori sia perché è una scelta
non condivisa con i territori, sia perché alla base non c’è alcun
progetto volto a migliorare la sicurezza stradale. Se proprio
vogliono fare qualcosa che si ripristini la condizione minima, ma
indispensabile per la sicurezza stradale sulla sopraelevata e delle
strade provinciali che sono in condizioni molto precarie e che si
occupino di pulire le rampe da erbacce e sporcizia e sulla
sopraelevata soprattutto ripristinino spartitraffico e birilli
divisori delle corsie di marcia che sono stati quasi tutti divelti e
spesso rimangono sparsi a terra in mezzo alla carreggiata, fonte di
pericolo per la sicurezza stradale.