Fabriano - “Assicurare
una governance funzionale dal basso, tenendo costantemente accesi i
cinque motori su cui è sorta la Macroregione: il Forum delle Città
Adriatiche, le Camere di Commercio, le Università , le istituzioni
regionali unite in network, il Segretariato Iai. Sono gli ispiratori
della strategia macroregionale che è nata su iniziativa della comunità. E
con la comunità e i soggetti che la rappresentano occorre mantenere una
collaborazione continua e comune di progettazione”.
Così il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, ha
rimarcato nel corso del convegno europeo che si è svolto oggi, a
Fabriano, nella suggestiva cornice del Teatro Gentile e organizzato
congiuntamente dalla Commissione Coter (coesione territoriale)
del Comitato delle Regioni dell’Unione Europea e dalla Regione Marche –
aggiungendo che “ la forza di una strategia dipende dalla comunità e
dalla spinta che questa imprime”.
Oggi si è celebrata una parte del cammino, ma - come sottolineato dal
presidente Spacca - resta quella più importante che riguarda l'avvio dei
progetti relativi ai quattro pilastri su cui si basa il piano d'azione.
“Perché la Macroregione è un mezzo, non un
fine - ha detto Spacca - Dopo la comunicazione della Commissione
europea, la Macroregione adriatico ionica è oggi una realtà. Manca
soltanto l’atto celebrativo che si farà a ottobre, nel Consiglio
europeo, con la presidenza italiana e con i 28 Capi di Stato.
Di fatto ormai stiamo lavorando sui progetti che prenderanno il via nel
gennaio 2015. Occorre ora creare una governance forte e multilivello
per cominciare a disegnare i progetti che dovranno essere avviati
all’inizio del prossimo anno. L’Europa ormai crede,
in maniera fortissima, nello strumento delle Macroregioni: lo dimostra
il fatto che ieri, nei lavori interni del Comitato delle Regioni, è
stata lanciata una nuova strategia, quella della Macroregione alpina che
ha iniziato a percorrere i primi passi, come
noi abbiamo fatto nel 2011”.
“I progetti che prenderanno via a gennaio – ha continuato Spacca -
saranno quelli che nasceranno dalla convergenza dei vari soggetti
istituzionali delle Regioni e degli otto Governi, ma anche quelli che
prenderanno le mosse dalla società civile, dalle città,
dalle imprese, dalle università, dalle Camere di commercio.
Noi, come
Regione, abbiamo presentato alcune proposte; credo che la più importante
sia la creazione di una Cloud, di un sistema integrato su web, che
colleghi tutta la macroregione e che porti, nel
2020, a una banca dati unica di tutta l’area”.
Spacca ha rimarcato come i tre obiettivi posti all’Europa dal presidente
del Consiglio, Matteo Renzi, trovIno una forte implementazione nelle
strategie macroregionali avviate: sviluppo, coesione e occupazione,
migrazione. "L’immigrazione - ha concluso - è una
delle questioni fondamentali che l’Europa ritiene debba essere
affrontata soprattutto nella sua visione che guarda a Sud. Come pure
l’altro argomento che la Commissione ha aggiunto nella comunicazione del
25 giugno scorso, quello del sistema idrogeologico,
della sicurezza del territorio: un tema molto importante anche per le
Marche, viste le recenti calamità che hanno colpito la regione”.
Il presidente del Comitato delle Regioni, Michel Lebrun, ha introdotto
la conferenza sulla Macroregione Adriatico-Ionica ringraziando il
presidente Spacca per il ruolo svolto nell’ambito del Comitato delle
Regioni e ha sottolineato come Fabriano sia il luogo
ideale per condividere le strategie “perché carico di storia culturale e
industriale, una storia che va associata al futuro per favorire nuove
opportunità di crescita occupazionale”.“Gestire in
modo transnazionale e integrato politiche fondamentali come trasporti,
turismo, ambiente, pianificazione dell’uso del suolo e delle risorse
marine – ha poi evidenziato Lebrun - può davvero
portare a risolvere problemi comuni alla Macroregione che sarebbe
impossibile affrontare in una prospettiva nazionale o locale.
Serve però
un modello di governo della strategia coerente innovativo, in cui le
regioni diano un contributo decisivo anche alla
pianificazione e al coordinamento degli interventi e tutti i livelli
amministrativi siano coinvolti e mobilitati su obiettivi condivisi”.
Il commissario per la Politica regionale Johannes Hahn è intervenuto in
un videomessaggio per sottolineare il contributo prezioso della Regione
Marche e in particolare del presidente Spacca nella costruzione della
Macroregione Adriatico-Ionica, mobilitando
gruppi di interesse ed enti locali per la realizzazione delle finalità
che sono quelle generali di prosperità socio economica, sviluppo eco
sostenibile, competitività, integrazione dei Paesi candidati
all’inserimento nell’Unione Europea.
Hahn ha ricordato
i quattro pilastri della strategia della Macroregione su cui è
necessario focalizzare attenzione e impegno: Crescita blu, Trasporto e
connettività, Ambiente e Turismo, attraverso la creazione di nuovi
lavori sostenibili, la sicurezza del mare , processi di
integrazione. “Il successo della strategia approvata a giugno - ha
concluso il commissario - dipende ora dall’impegno delle diverse
leadership per assicurare una governance operativa e da quanto sapranno
coinvolgere i territori , basandosi anche sulle buone
esperienze già condotte dalle altre Macroregioni”.