Spacca: 'Strategia EUSAIR grande opportunità per tutti i territori coinvolti'

Spacca: 'Strategia EUSAIR grande opportunità per tutti i territori coinvolti'

Spacca ha rimarcato come i tre obiettivi posti all’Europa dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, trovIno una forte implementazione nelle strategie macroregionali avviate: sviluppo, coesione e occupazione, migrazione

Fabriano - “Assicurare una governance funzionale dal basso, tenendo costantemente accesi i cinque motori su cui è sorta la Macroregione: il Forum delle Città Adriatiche, le Camere di Commercio, le Università , le istituzioni  regionali unite in network, il Segretariato Iai. Sono gli ispiratori della strategia macroregionale che è nata su iniziativa della comunità. E con la comunità e i soggetti che la rappresentano occorre mantenere una collaborazione continua e comune  di progettazione”.
Così il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, ha rimarcato  nel corso del convegno europeo che si è svolto oggi, a Fabriano, nella suggestiva cornice del Teatro Gentile e organizzato congiuntamente dalla Commissione Coter (coesione territoriale) del Comitato delle Regioni dell’Unione Europea e dalla Regione Marche – aggiungendo che “ la forza di una strategia dipende dalla comunità e dalla spinta che questa imprime”.
Oggi si è celebrata una parte del cammino, ma - come sottolineato dal presidente Spacca - resta quella più importante che riguarda l'avvio dei progetti relativi ai quattro pilastri su cui si basa il piano d'azione. “Perché la Macroregione è un mezzo, non un fine - ha detto Spacca - Dopo la comunicazione della Commissione europea, la Macroregione adriatico ionica è oggi una realtà. Manca soltanto l’atto celebrativo che si farà a ottobre, nel Consiglio europeo, con la presidenza italiana e con i 28 Capi di Stato.
Di fatto ormai stiamo lavorando sui progetti che prenderanno il via nel gennaio 2015. Occorre ora creare una governance forte e multilivello per cominciare a disegnare i progetti che dovranno essere avviati all’inizio del prossimo anno. L’Europa ormai crede, in maniera fortissima, nello strumento delle Macroregioni: lo dimostra il fatto che ieri, nei lavori interni del Comitato delle Regioni, è stata lanciata una nuova strategia, quella della Macroregione alpina che ha iniziato a percorrere i primi passi, come noi abbiamo fatto nel 2011”.
“I progetti che prenderanno via a gennaio – ha continuato Spacca - saranno quelli che nasceranno dalla convergenza dei vari soggetti istituzionali delle Regioni e degli otto Governi, ma anche quelli che prenderanno le mosse dalla società civile, dalle città, dalle imprese, dalle università, dalle Camere di commercio.
Noi, come Regione, abbiamo presentato alcune proposte; credo che la più importante sia la creazione di una Cloud, di un sistema integrato su web, che colleghi tutta la macroregione e che porti, nel 2020, a una banca dati unica di tutta l’area”.
Spacca ha rimarcato come i tre obiettivi posti all’Europa dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, trovIno una forte implementazione nelle strategie macroregionali avviate: sviluppo, coesione e occupazione, migrazione. "L’immigrazione - ha concluso - è una delle questioni fondamentali che l’Europa ritiene debba essere affrontata soprattutto nella sua visione che guarda a Sud. Come pure l’altro argomento che la Commissione ha aggiunto nella comunicazione del 25 giugno scorso, quello del sistema idrogeologico, della sicurezza del territorio: un tema molto importante anche per le Marche, viste le recenti calamità che hanno colpito la regione”.
Il presidente del Comitato delle Regioni, Michel Lebrun, ha introdotto la conferenza sulla Macroregione Adriatico-Ionica ringraziando il presidente Spacca per il ruolo svolto nell’ambito del Comitato delle Regioni e ha sottolineato come Fabriano sia il luogo ideale per condividere le strategie “perché carico di storia culturale e industriale, una storia che va associata al futuro per favorire nuove opportunità di crescita occupazionale”.

“Gestire in modo transnazionale e integrato politiche fondamentali come trasporti, turismo, ambiente, pianificazione dell’uso del suolo e delle risorse marine – ha poi evidenziato Lebrun - può davvero portare a risolvere problemi comuni alla Macroregione che sarebbe impossibile affrontare in una prospettiva nazionale o locale.
Serve però un modello di governo della strategia coerente innovativo, in cui le regioni diano un contributo decisivo anche alla pianificazione e al coordinamento degli interventi e tutti i livelli amministrativi siano coinvolti e mobilitati su obiettivi condivisi”.
Il commissario per la Politica regionale Johannes Hahn è intervenuto in un videomessaggio per sottolineare il contributo prezioso della Regione Marche e in particolare del presidente Spacca nella costruzione della Macroregione Adriatico-Ionica, mobilitando gruppi di interesse ed enti locali per la realizzazione delle finalità che sono quelle generali di prosperità socio economica, sviluppo eco sostenibile, competitività, integrazione dei Paesi candidati all’inserimento nell’Unione Europea.
Hahn ha ricordato i quattro pilastri della strategia della Macroregione su cui è necessario focalizzare attenzione e impegno: Crescita blu, Trasporto e connettività, Ambiente e Turismo, attraverso la creazione di nuovi lavori sostenibili, la sicurezza del mare , processi di integrazione. “Il successo della strategia  approvata a giugno - ha concluso il commissario - dipende ora dall’impegno delle diverse leadership per assicurare una governance operativa  e da quanto sapranno coinvolgere i territori , basandosi anche sulle buone esperienze già condotte dalle altre Macroregioni”.


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