FI-Pdl, Trovare subito un candidato presidente del centrodestra

FI-Pdl, Trovare subito un candidato presidente del centrodestra

Trenta: La legge regionale è per noi altamente punitiva e secondo le proiezioni, rispetto alle ultime europee, non scatterebbero Consiglieri regionali Forza Italia ad Ascoli Piceno e a Fermo

Ancona - “Individuare subito un candidato alla presidenza della Regione Marche che sia espressione di tutte le forze politiche alternative al PD. Con umiltà, dobbiamo aprire quanto prima possibile un tavolo di lavoro tra tutte le forze di centro destra per coalizzare tutte le energie verso una campagna elettorale per le regionali del 2015 che sappia contrastare l’azione che metteranno in campo il PD e il movimento Cinque Stelle.” Questo quanto dichiarato dal Presidente del Gruppo Forza Italia – PDL in Regione, Umberto Trenta nel corso della conferenza stampa tenutasi oggi a Palazzo Leopardi e alla quale hanno partecipato anche i consiglieri di Forza Italia, Graziella Ciriaci, Elisabetta Foschi e Enzo Marangoni.
Trenta ha fatto una precisa disamina del voto elettorale delle ultime amministrative ed europee il cui risultato per Forza Italia è stato il frutto dei molteplici errori del passato evidenziando, comunque, un dato che non può essere tralasciato come quello del risultato avuto in comuni secolarmente “rossi” come Urbino e Livorno.

“Un dato che non mi entusiasma - ha proseguito Trenta – ma che va analizzato come necessità di una comunità che dice basta a una politica fossilizzata. Come pure quello riscontrato ad Ascoli Piceno che possiamo definire scontato dopo quindici anni di politica che ha visto Forza Italia pienamente impegnata con le componenti di centro destra nel governo della città.
Relativamente alla situazione di Ascoli Piceno è bene tener presente che in questa città tra gli anni ottanta e novanta la Democrazia Cristina era arrivata ad ottenere il 53% e nel duemila Alleanza Nazionale aveva raggiunto il 21% dei consensi. Occorre aggiungere, poi, che ad Ascoli Piceno il Partito Democratico è attualmente dilaniato da lotte di potere al suo interno tra due fazioni che si fronteggiano e che hanno portato ad esprimere attraverso le primarie di coalizione un candidato molto debole politicamente e nei confronti del quale il candidato sindaco uscente di centro-destra ha potuto vincere con estrema facilità: 35% dei consensi ottenuti dal PD alle elezioni europee contro il 15% ottenuto alle elezioni comunali.
Le sfide che ci aspettano sono oltremodo impegnative.
La legge regionale è per noi altamente punitiva e secondo le proiezioni, rispetto alle ultime europee, non scatterebbero Consiglieri regionali Forza Italia ad Ascoli Piceno e a Fermo anche se Forza Italia sarebbe comunque il terzo partito dopo PD e Cinque Stelle.
Due partiti che Renzi sta cercando di coalizzare per i suoi ovvi scopi.
Ecco perché è fondamentale unire tutte le forze alternative a PD e Cinque Stelle, ossia Fratelli d'Italia, il Nuovo Centro Destra e anche la Lega Nord (che attraverso una serie di referendum sta interpretando una serie l'esigenza degli elettori) mettendo da parte gli individualismi e trovando un candidato a Presidente che sia espressione del centro destra delle Marche. Se non riusciamo a fare questo il risultato sarà sicuramente punitivo.
Se invece saremo capaci di coalizzare le forze, il 2015 potrà essere l’anno della rinascita e di quella alternativa che non è necessaria ma indispensabile a portare queste nostre Marche verso il futuro”.




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