Ascoli - Dopo la burrasca post elettorale
scoppia la pace nell'assemblea comunale del Pd ascolano. Il
segretario dell'unione comunale Carla Rossi rafforza la sua
posizione.
Aveva lanciato l'idea di fare trasparenza con un congresso
autunnale e ha ottenuto nella seconda tranche di assemblea, venerdì
sera, un'indicazione a ricostruire un'alternativa battagliera nei
confronti del centrodestra da tutta l'assemblea.
I Giovani
Democratici hanno avuto un voto unanime su un documento basato su
Piano regolatore e ex Area Carbon.
Si tratta di una base di partenza
per una discussione su queste tematiche. Sono state dunque nuovamente
sotterrate le asce di guerra intinte nel sangue del 2009. E salta
subito all'occhio che gli attacchi del segretario provinciale del Pd,
Antimo Di Francesco, siano stati una sorta di boomerang, un salto nel
buio del segretario che una platea interna al partito di fatto non condivide come portare in campo azioni per ottenere un passo avanti di qualcuno sacrificando il
tutto.
Che la pesante sconfitta, non solo ascolana, porti in sé i
germi per una rinascita del Pd?
Nulla è mai scontato.
Lo insegna
proprio la richiesta di dimissioni di Carla Rossi da parte dei
Giovani Democratici posta nella prima assemblea del 5 giugno scorso.
Se poi il Pd iniziasse a parlare di
contenuti per il futuro del territorio non sarebbe tempo perso, viste
le dure situazioni economiche che il Piceno, rispetto a quelle
nazionali, deve affrontare.