Canzian: Per una trattativa proficua occorre riaprire subito la Coalac

Canzian: Per una trattativa proficua occorre riaprire subito la Coalac

Per un confronto ampio e proficuo ed un esito positivo, il primo elemento che porremo nell’incontro di martedì prossimo, 17 giugno, con la Cooperlat, c'è la prosecuzione dell’attività nello stabilimento di Ascoli Piceno.

Ancona - Il vicepresidente della giunta regionale Antonio Canzian interviene a seguito dell’incontro di ieri con i rappresentanti delle cooperative marchigiane della Cooperlat,  per precisare alcuni punti essenziali della vicenda .
Ai dipendenti e agli allevatori che hanno il proprio destino e il futuro delle loro famiglie, legati a doppio filo alla vertenza ex Coalac, per formarsi un’opinione, sono state offerti due tipi di informazione, specchio di altrettante modalità di comportamento: quelle strillate e strumentali con l’unico scopo da parte di alcuni esponenti politici di mettersi in vetrina e autopromuoversi, le altre meno eclatanti  al punto da sembrare sottotono, ma sicuramente più responsabili e concrete perché basate sulla forza delle proposte e dei contenuti di progetti e di azioni costruttive.  Un modo di agire, quest’ultimo, che sta riportando nella giusta direzione, cioè il mantenimento in produzione della Coalac, una trattativa che deve essere obbligatoriamente legata ad una prospettiva di crescita del brand “Latte piceno- marchigiano di qualità”.

La giunta regionale si è sempre impegnata su questa vicenda in maniera trasparente e responsabile, avendo a cuore il futuro dei lavoratori e della filiera produttiva, come dimostra anche il verbale della riunione dell’ 11 giugno di cui questo è uno stralcio “… La chiusura dello stabilimento produttivo di Ascoli costituisce un ostacolo nella costruzione di un percorso virtuoso a vantaggio dell’intero sistema poiché sembra andare in una diversa direzione; da qui il forte impulso della Regione a riflettere e valutare ogni possibilità, con l’obiettivo della continuità delle produzioni nello stabilimento.  Si chiede la disponibilità di Cooperlat ad avviare un confronto, con il Servizio agricoltura, sulle misure che la Regione può attivare con il nuovo PSR per verificare se possono essere compatibili con una  modifica delle strategie produttive adottate e mantenere una stabile continuità produttiva nello stabilimento di Ascoli Piceno. In via subordinata, considerata l’importanza che riveste lo stabilimento di Ascoli per il territorio, si chiede la disponibilità a  valutare le eventuali manifestazioni d'interesse a rilevare lo stabilimento, che dovessero nel frattempo pervenire.
"Come si può osservare - aggiunge il vice presidente Canzian - l’intento della Regione è palese e non può essere sottoposto ad interpretazioni a dir poco soggettive se non distorsive.
In ogni caso, al di là delle variegate interpretazioni, ritengo utile ribadire che resta essenziale, per un confronto ampio e proficuo ed un esito positivo, la prosecuzione dell’attività nello stabilimento di Ascoli Piceno così come chiaramente manifestato dalla giunta regionale nell’ultima seduta del 9 giugno.
Questo sarà il primo elemento che porremo nell’incontro di martedì prossimo, 17 giugno con la Cooperlat che, peraltro,  ha giudicato favorevolmente il percorso e i contenuti della proposta regionale .” 

 

 


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