Ascoli - "C'è stata una risposta incredibile sulla nostra proposta di stabilizzazione dei lavoratori atipici da parte delle aziende. Ne avessimo altre di risorse a disposizione. Un vero successo per un obiettivo che ci eramo posti: consolidare i posti di lavoro e incrociare le necessità delle imprese con l'offerta di giovani e meno giovani da inserire. Ora ci sono 280 i beneficiari
delle “Misure di sostegno al reddito per le categorie
svantaggiate” che, a partire dal mese di settembre, saranno
inseriti per 6 mesi in aziende del Piceno - dice il Presidente della Provincia Piero Celani - E che la nostra visione fosse nel segno giusto lo dimostra il fato che questo progetto partito su iniziativa esclusiva dagli uffici della Provincia di Ascoli, ora diventa patrimonio della Regione Marche che l'ha fatto proprio. Ma un sassolino me lo deveo togliere - aggiunge il Presidente - La Regione poteva darci a noi altre risorse invece di fare un bando a sportello, cioè a prima risposta, e farci proseguire nella graduatoiria che già abbiamo per gli over 45, visto che nel nostro territorio ce ne sono oltre 10 mila di iscritti. Invece 250 borse a livello regionale suddivise nelle 5 province marchigiane non si vedranno neppure come effetto".
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Tornando ad Ascoli, i
borsisti, 88 della graduatoria disabili e 192 di quella dei soggetti
svantaggiati normodotati, saranno affiancati - in qualità di tutor -
dal personale della Provincia che, gratuitamente, verificherà il
regolare svolgimento dell’esperienza professionale, assistendoli
per ogni aspetto procedurale.
Una fase importante sarà quella
dedicata all’incrocio tra le competenze dei singoli borsisti e le
richieste delle aziende. Compito, curato da un’equipe di funzionari
e orientatori dell’Ente, che richiederà almeno altri due mesi di
lavoro. Come noto, il bando si rivolgeva a soggetti in situazione di
disabilità ai sensi dell’art. 1 della L. n. 68/99, soggetti
ultracinquantenni in stato di disoccupazione, inoccupati o
disoccupati da almeno 12 mesi e lavoratori espulsi dai processi
produttivi o in mobilità senza indennità. Tra i principali
requisiti richiesti dal bando: reddito ISEE – anno 2012 –
inferiore a 16 mila euro, essere residenti nelle Marche e non
beneficiare di ammortizzatori sociali.
“Visto l’elevato
numero di domande, quasi 1500 pervenute nei nostri uffici, abbiamo
deciso di finanziare ulteriori 47 borse, di cui 14 per appartenenti
alla categoria dei disabili e 34 a quella dei normodotati - ha
dichiarato il Presidente Celani con a fianco l’Assessore
Aleandro Petrucci e la dirigente del Servizio competente
Matilde Menicozzi - in tutto, saranno spesi 900 mila euro
per un progetto fortemente voluto dall’Amministrazione e che può
offrire una piccola ma significativa occasione a tante persone
desiderose di entrare nel circuito lavorativo”.
“Si tratta di un
intervento che ha riscosso grandissima attenzione da parte della
comunità picena e che conferma, ancora una volta, il ruolo incisivo
di un Ente di coordinamento come la Provincia nel campo della
formazione professionale e delle politiche attive del lavoro”
ha sottolineato l’Assessore Petrucci.
“Hanno preso il via,
da pochi giorni, i colloqui per effettuare i bilanci di competenza
che serviranno per effettuare meglio l’incrocio tra le attitudini e
le competenze dei borsisti con le aspettative delle 250 imprese
disposte ad accoglierli per un periodo di 6 mesi, a 20 ore
settimanali” ha spiegato la dr.ssa Menicozzi che ha
messo in evidenza come la
Provincia provvederà alla copertura assicurativa del borsista
liberando così completamente l’azienda ospitante da qualsiasi
onere economico.
Il Presidente e
l’Assessore hanno poi ricordato altri interventi come i corsi di
formazione per lavoratori occupati promossi dai due Centri di
Formazione di Ascoli e San Benedetto: “Informatica gestionale”,
“Disegnatore progettista”, “Lingua estera”, “Disegnatore
progettista” (disegno tecnico 3D per la progettazione meccanica) e
gli incentivi alle piccole e medie imprese per stabilizzare i
contratti atipici. In tutto, sono state 34 le richieste presentate
dalle aziende del territorio e 60 i potenziali beneficiari della
misura. In tale direzione, la Provincia ha proceduto allo
stanziamento di ulteriori 300 mila euro.