Ascoli - All’indomani
delle elezioni amministrative riteniamo necessario ribadire la
coerenza del percorso effettuato da SINISTRAPERTA / SEL a partire dal
mese di giugno del 2012 quando si avviarono i primi contatti con i
rappresentanti dei partiti di Centro-sinistra a cominciare dal
Segretario del PD Giuseppe Pizi.
La
nostra posizione era sin da allora incentrata sui seguenti punti
fermi:
1)
costruzione di un’alleanza ampia e articolata con forze politiche
di Centrosinistra, sul modello della coalizione del 2009 (da
Rifondazione al PD)
2)
richiesta di Primarie di coalizione
La
titubanza trasformatasi in pericoloso ritardo con cui il PD è
pervenuto alla decisione di indire Primarie di coalizione, da noi
sempre chieste, è risultata nefanda per l’esito finale delle
elezioni stesse: ha impedito che il candidato sindaco potesse
costruire un legame con i cittadini coinvolgendoli in un progetto
politico e ha permesso lo sgretolamento della coalizione stessa, con
la perdita graduale di alcuni dei suoi protagonisti (Alveare, Ascoli
Rossa e la candidata Micaela Girardi).
Vogliamo
rimarcare in modo chiaro e netto di avere partecipato alle Primarie
di coalizione compiendo una scelta autonoma e scollegata dalle
diatribe interne al Partito democratico. Abbiamo sempre detto e
ribadiamo il concetto che senza Primarie di coalizione non ci sarebbe
stata per noi nessuna coalizione e avremmo intrapreso altre strade.
Ci
si chiede piuttosto il motivo per cui alcuni esponenti del PD abbiano
voluto tenere blindate le Primarie di partito fino a perdere parti
consistenti della coalizione.
Noi
ci siamo adoperati con profondo senso di responsabilità nei
confronti di una comunità politica che abbiamo ritenuto in grado di
offrire alla città un progetto di gestione amministrativa
alternativa al modello Castelli, un progetto fondato sulla
collegialità e non sul potere delle clientele.
E' per questa responsabilità che abbiamo sacrificato il consenso di
molti compagni che non hanno accettato i ritardi e le incoerenze del
PD cittadino. Il conto che abbiamo pagato è molto salato.
Alla
luce dei drammatici risultati teniamo a riconfermare la stima al
Segretario Comunale Carla Rossi e al Candidato Sindaco Giancarlo
Luciani Castiglia perché hanno lavorato con senso di generosità
alla causa comune per la quale sono stati in prima linea al contrario
di altri più autorevoli esponenti che sono rimasti nelle retrovie.
Quella
che però non può essere confermata è la fiducia alla struttura
generale di un Partito che, se non uscirà fuori dalla faida interna
che lo infesta, non potrà più essere considerato un punto di
riferimento politico ma solo un contenitore all'interno del quale
singole persone curano la propria carriera politica facendosi la
guerra.
La
schizofrenia dei risultati elettorali europei rispetto a quelli
comunali, per quanto riguarda la Sinistra, è il segnale dell'errore
che abbiamo commesso incastrandoci, con le Primarie, nell'alleanza
con un Partito che aveva deciso di perdere le elezioni e che ha per
questo disimpegnato l'intera struttura in un clima di sfiducia
generale palpabile nell'intera campagna elettorale.
La mancata
conferma del consenso espresso in città alla lista Tsipras rivela
come non sia stata attrattiva la proposta comunale. Si è registrato
un effetto trascinamento negativo che si è rivelato nella difficoltà
a convincere anche compagni storici a candidarsi o ad impegnarsi
nella campagna elettorale. La risposta ricorrente è stata: “No
grazie perché si sa che è una battaglia persa, il PD ha deciso di
perdere”. Siamo stati risucchiati dal gorgo della sfiducia e
dell’irritazione diffusa.
Il
naufragio del nostro progetto di Sinistra Aperta richiede ora una
profonda pausa di ripensamento personale per poi guardare verso
l’orizzonte di azioni positive poste in essere da nuove
generazioni determinate a azzerare radicalmente le rigidità e gli
schemi asfittici e mortiferi interni alla gestione dei partiti.
È
chiaro che dovremo ripartire dal solo risultato positivo che ci
riguarda e che è il risultato delle elezioni europee.
Il
5,5% della città di Ascoli è il dato più alto che la Sinistra
registra nell'intera regione e da qui dovremo partire.
La
candidatura di Nazzarena Agostini, proposta al nazionale con
un'azione congiunta a cui hanno lavorato compagni del circolo di SEL
di Ascoli Piceno assieme ai compagni di Fermo, mostra un potenziale
che non abbiamo saputo o potuto incarnare nel panorama
amministrativo.
La
discussione che da oggi svolgeremo, ad Ascoli Piceno, sarà tutta
incentrata sulla possibilità di lavorare alla costituzione di una
Sinistra unita e autonoma dal Partito Democratico, partito a cui
potremo accordare fiducia e consenso di volta in volta, sulle singole
posizioni, ma non più a priori.
Quello
che invece a priori vorremmo lanciare è proprio l'idea di varare un
tavolo tematico, una Costituente cittadina, con le forze politiche o
associative interessate a costruire la Sinistra unita ad Ascoli
Piceno.
Tavoli
tematici a cui siano invitati a partecipare i compagni di SEL, Ascoli
rossa, movimenti ecologisti, società civile e mondo della cultura.
A
questi tavoli ci piacerebbe in prospettiva invitare anche Miki
Girardi di InAscoli, Marco Regnicoli dell'Alveare e tutti coloro che
pensano di poter iniziare a condividere con la Sinistra cittadina
alcune battaglie determinanti per la città.
Ad
ogni modo l'unità della Sinistra ascolana, l'unità di tutte le
forze a sinistra del PD sul modello della lista L'Altra Europa con
Tsipras, non è più una variabile ma una priorità.
Questa
è la traccia che il gruppo di lavoro della campagna elettorale 2014
raccolto attorno al segretario Pietro Cordoni consegna all'assemblea
cittadina di SEL che è chiamata ora ad un lungo lavoro di
approfondimento e riflessione interna.
PIETRO CORDONI (coordinatore cittadino SEL)
"Questa
conferenza stampa è a conclusione di un percorso che è iniziato per
noi nell'estate dello scorso anno e che ci ha visto protagonisti alle
primarie di coalizione del centrosinistra per poi arrivare alle
elezioni della scorsa domenica. È inutile che vi stia a dire che la
delusione è tanta e sarei un bugiardo se dicessi che sono contento
dei risultati ottenuti alle comunali. Mi assumo tutte le
responsabilità di questa sconfitta di partito. Ho cercato di
lavorare con il massimo impegno per riuscire ad ottenere
il miglior risultato possibile, ma evidentemente non ci sono
riuscito, ringrazio comunque tutti i compagni che hanno lavorato
intensamente ed hanno dato anche loro il massimo impegno, c'è da
dire comunque che abbiamo fatto una campagna elettorale solo con le
nostre forze e le nostre braccia e i nostri contributi e sovvenzioni
personali, abbiamo speso meno di € 2000, contro una campagna degli
avversari all'insegna dello spreco e della ...
Con
aiuti esterni e sovvenzioni esterne di imprese, associazioni
confederazioni e via dicendo e che prima o poi passeranno
all'incasso!!!
Però
tengo a precisare che per quanto riguarda l'europee penso che abbiamo
fatto un buon lavoro con la compagna Nazzarena Agostini e ottenuto
con i suoi oltre 10400 voti un discreto risultato nonostante
le difficoltà di una campagna elettorale difficilissima...
Comunque
tornando alle elezioni comunali era impensabile un risultato del
genere dopo aver ottenuto quei risultati alle europee. Mentre la
lista Tsipras (Sel + rifondazione) otteneva circa il 6% e il Pd più
del 35% alle europee, alle comunali si vedevano scendere queste
percentuali a poco più del 2% (sel+ rifondazione) e 13%
il Pd. Questo ci fa capire quanto sia radicato e forte il
clientelismo politico ad Ascoli fatto di interessi privati ed
economici e di promesse. È lontano dal mio pensiero votare nello
stesso istante nella stessa cabina da una parte una lista di sinistra
Tsipras o Pd e dall'altra parte un sindaco fascista quale
Castelli... È l'incoerenza più assoluta, il massimo dello
strabismo. È evidente che anche a sinistra ci sono mele marce.
Comunque non tollero in alcun modo che esponenti Pd (peraltro
risultati assenti alla campagna elettorale) possano permettersi di
scaricare le proprie colpe le proprie inadempienze i propri contrasti
e le proprie contraddizioni su altri e in particolar modo su di una
lista in appoggio alla coalizione che è stata coerente e leale sin
dall'inizio sin dalle primarie guadagnando voti propri personali e di
partito. Tengo a precisare che, sin dalle primarie, non abbiamo tolto
voti a nessuno e non siamo andati in competizioni e in contrasto con
nessuno era una battaglia leale e la nostra coerenza ci ha portato a
condividere questo percorso con il candidato vincitore delle primarie
Giancarlo Luciani Castiglia, con il quale abbiamo portato avanti una
campagna elettorale nel reciproco rispetto e in perfetta sintonia.
Noi
abbiamo fatto fino in fondo la nostra parte... mentre invece, in
altre parti, è stato condotto un gioco al massacro in cui sia il
candidato sindaco Giancarlo che pochi altri (compresa la segretaria
Carla) sono stati sacrificati.....Ora dopo questa bufera qualcuno a
casa propria dovrà ripulire tutto il terriccio, tutto lo
sporco che si è sollevato....
abbiamo
altri cinque anni di tempo per non ripetere e non commettere altri
errori....."